Volge al termine il Raduno Interregionale che si sta svolgendo a Spotilia (FC) dal 6 all’8 aprile 2017: coinvolti gli arbitri di Toscana e Veneto in uno stage dall’alto tasso formativo finalizzato alla condivisione e alla crescita tecnica. La giornata è iniziata presto: subito dopo la colazione, infatti, i quasi 100 arbitri presenti sono stati subito “messi alla prova” con i quiz tecnici; sono state somministrare le ormai familiari domande regolamentari per verificare la preparazione dei fischietti. “Non date mai per scontato lo studio del Regolamento – ha detto il Presidente veneto Dino Tommasi – E’ fondamentale per poter prendere la decisione corretta sul terreno di gioco”. La mattinata è proseguita sul terreno di gioco di Sportilia: tutti i presenti hanno sostenuto e superato brillantemente i test altetici ben figurando sulle due prove (40 metri e Yo-Yo Test) svolte sotto l’occhio attento dei Componenti toscani e veneti. Molto proficuo l’incontro del Presidente veneto Dino Tommasi con i fischietti toscani: in un momento di condivisione e dialogo si sono potuti affrontare e approfondire molti temi. “In Toscana vivete situazioni diverse rispetto al Veneto – ha esordito Dino Tommasi – Il calcio non è tutto uguale e varia molto da regione a regione”: con questo filo conduttore, alla ricerca di differenze, similitudini, consigli e “trucchi del mestiere”, si è instaurato un dialogo aperto finalizzato al delineare una panoramica più precisa di un campionato differente dal proprio. “Un arbitro che affronta trasferte interregionali si trova a vivere realtà calcistiche differenti: è importante arrivare preparati senza farsi sorprendere”: per questa ragione il Presidente veneto ha voluto “far respirare” ai fischietti toscani un assaggio del clima che si può respirare sui terreni di gioco veneti. “Un arbitro in formazione deve saper leggere la gara” così ha esordito Matteo Trefoloni, Presidente del Cra Toscana, nell’incontro incrociato con gli arbitri veneti: slide e clip per approfondire il concetto di lettura e preparazione della gara. “La gara va sempre preparata minuziosamente – ha sottolineato l’ex fischietto internazionale – Utilizzate anche i primi minuti di una partita per captare qualche segnale importante”. Fondamentale anche una sana autocritica soprattutto a fine gara e soprattutto dopo il colloquio con l’osservatore: un momento di crescita prezioso se colto con lo spirito costruttivo volto al miglioramento del proprio modo di porsi in campo. Lo stage è proseguito nel pomeriggio con la visione di numerose clips tratte dai rispettivi campionati. Prima di cena allenamento defaticante per smaltire il carico di lavoro accumulato nel corso dei test atletici mattutini. La giornata si è conclusa con l’analisi del significato di “disciplina” coniugato all’interno del percorso arbitrale di crescita: “Dovete comportarvi in maniera disciplinata – ha spiegato il Presidente de Cra Toscana Matteo Trefoloni – Un arbitro deve sempre rispettare le regole senza eccessi e senza inutili cadute di stile”.
Filippo Faggian