Lavoratori instancabili, così vanno definiti gli assistenti arbitrali della Toscana, che proprio il primo maggio sono stati convocati per l'ultimo raduno CRA stagionale, quello che porta alla volata finale dei play-off e dei play-out. Il ritrovo è stato fissato per le 9:30 alla Sezione di Arezzo, da lì circa cinquanta ragazzi si sono spostati presso l'Arezzo Football Academy dove, dopo una breve introduzione da parte del Presidente Vittorio Bini sull'importanza di essere stati convocati a questo raduno, si sono svolti i test atletici. Buone le sensazioni percepite dal Presidente Regionale e dagli altri Componenti circa le risultanze dei test che, trattandosi dell’ultima verifica stagionale, sono stati effettuati buttando un occhio alla categoria superiore. Nella seconda parte della giornata, presso i locali della Sezione di Arezzo dove, si è svolta quella parte del raduno che comprende i quiz tecnici e la visione dei video, non prima però di aver ricordato, con una commovente clip, il nostro amico e associato Gianni Eblasi.
Gli argomenti trattati in aula sono stati il pre gara, dove è essenziale assistere l'arbitro sin dalla scelta delle divise con cui scendere in campo, il controllo delle persone nel recinto di gioco prima, durante e a fine gara. Importante è stato analizzare video sui movimenti e la concentrazione, dove è stata fatta capire la differenza che un semplice movimento o una semplice corsa laterale fatta nella maniera giusta può cambiare la visione che l'osservatore ha di noi, specie in partite dove un assistente può essere poco impegnato a livello di segnalazioni e/o valutazioni, oltre che aiutarci a valutare meglio le situazioni in campo. Per ultimi sono stati visti video su situazioni di fuorigioco dove è stata sottolineata l'importanza della concentrazione e soprattutto della calma, senza essere frettolosi perché può indurci all'errore. Il raduno si è chiuso con un video motivazionale dove viene citata una famosa frase di Rocky che ci sprona a non mollare alle prime difficoltà, perché quelle ci saranno sempre nello sport come nella vita e quindi non è importante quante volte si finisca al tappeto ma bensì quante volte ci si rialzi e soprattutto, non bisogna smettere di sognare, di puntare in alto, perché solo puntando alle stelle possiamo arrivare a toccare il cielo.
Luca Salvadori – Assistente Arbitrale CRA Toscana