Smaltita l’euforia per i successi ottenuti ed abbattuta la malinconia per quegli associati che il 30 giugno sono invece arrivati alla fine del proprio percorso, si può con serenità iniziare a fare le prime valutazioni. La Toscana aumenta la propria presenza all’interno dei terreni di gioco della Serie A. Grazie all’empolese Dario Cecconi, assistente di sicuro avvenire, consolidiamo la nostra presenza nell’organico di Nicola Rizzoli. Dopo tanti anni di Serie A abbiamo salutato l’osservatore Antonio D’Agnese, che ha raggiunto lo splendido traguardo delle 100 gare nella massima categoria, ed aspettiamo con fiducia l’innesto di nuove leve. Un dato curioso è il fatto che il 100% dei nostri arbitri della CAN A, sono internazionali, Banti, Irrati e Rocchi, e che con l’assistente internazionale Manganelli formano veramente un poker da sogno…. Scorrendo verso il basso si può certamente affermare che pure in Serie B la Toscana non è messa proprio malissimo. E’ stato operato un ricambio generazionale. Lascia l’esperto Pinzani, arbitro di altissima affidabilità ed entra il giovane Volpi, una speranza per il futuro ed un talento da coltivare. Fra gli assistenti con l’inserimento di Filippo Bercigli, neo promosso dalla Serie C, continuiamo a lavorare per il futuro. Ed è proprio in Serie C che assistiamo ad un ricambio consistente anche perché comunque la Serie C, per moltissimi arbitri, rappresenta una categoria di arrivo. Arbitrare in Serie C vuol dire “essere bravi”. A livello numerico in Serie C nella prossima stagione avremo meno toscani che in quella precedente. Rimane importante comunque che con ben 26 colleghi fra arbitri, assistenti, osservatori, il futuro della Toscana passa da qui. In serie D i nostri giovani arbitri “iniziano a fare sul serio”. E’ la categoria arbitrale più bella, quella dove ancora puoi coltivare i sogni e costruire il futuro. Fra i tanti giovani di bellissime speranze, abbiamo ben due ragazze, Maria Sole Ferrieri Caputi e Deborah Bianchi. Li abbiamo visti crescere, saranno gli arbitri di domani. In serie D abbiamo perso una “stella” ed una pioniera dell’arbitraggio. Purtroppo il tempo passa per tutti, gli impegni personali e lavorativi ci costringono a fare i conti con la quotidianità. Carina Vitulano, arbitro internazionale, rimarrà sempre nei cuori di questa regione. Carina ha portato con onore in giro per il mondo l’essenza di essere arbitri. Passione, sacrificio, costanza negli allenamenti, capacità di reagire agli infortuni, disponibilità nel relazionarsi con i colleghi più giovani. Ben sette i nuovi arbitri immessi alla CAI, sono i nostri prodotti a chilometri zero, sono quei giovanissimi arbitri che, con l’aiuto di tutta la Commissione Regionale, sono stati selezionati durante la scorsa stagione sportiva. Adesso sono bellissimi fiori all’interno di un grande albero da frutto. Dovranno arrivare le api, dovrà piovere e splendere il sole. Dovranno essere bravi a ripararsi quando arriverà il gelo e solo a primavera prossima capiremo se da questi fiori nasceranno dei frutti. Nel calcio a 5, il Futsal, guardiamo con fiducia il futuro. Il nostro organico nazionale degli arbitri è aumentato di un’unità ed abbiamo inserito forze fresche, giovani e motivate. Un pensiero ai tre osservatori arbitrali, Ierace, Micheli e Serra che dopo tantissimi anni in giro per i palazzetti di tutta Italia hanno dovuto lasciare. Due nuovi innesti li sostituiranno.