Nella giornata di lunedì 3 settembre gli arbitri toscani impiegati sui campi della Seconda Categoria, integrati da un nutrito gruppo di arbitri in forza nei vari OTS ma proposti dalle varie Sezioni per partecipare a questo raduno, hanno preso parte al consueto raduno di inizio stagione, tenutosi presso Montecatini Terme (PT). Nella mattinata sono stati svolti i test atletici, comprensivi di yoyo test e prova sui 40 metri, in merito all’esito dei quali la Commissione si è dichiarata moderatamente soddisfatta, oltre ad aver omaggiato con un piccolo dono i tre arbitri maggiormente distintisi atleticamente. Dopo il pranzo i lavori sono proseguiti in aula diretti dal presidente del CRA Toscana Vittorio Bini e dalla Commissione, all’interno della quale era presente anche Mirco Mangialardi quale componente specificamente addetto alla Seconda Categoria. In aula è stato affrontato in primo luogo il profilo comportamentale dell’arbitro, in riferimento ai rapporti con l’Associazione e con le Società con le quali gli arbitri sono chiamanti a interagire, aspetto trattato con particolare enfasi dal Presidente Bini; che ha in seguito spiegato le principali novità presenti all’interno della Circolare numero 1. Successivamente allo svolgimento dei quiz tecnici, Mirko Mangialardi si è dedicato a illustrare con l’ausilio del video i corretti posizionamenti dell’arbitro in campo con riferimento alla riprese del gioco, specie laddove l’arbitro di Seconda Categoria, privo dell’ausilio degli Assistenti ufficiali, si trovi costretto a sacrificare il controllo del fuorigioco o del comportamento della barriera. La parte finale del raduno ha visto il Presidente Bini illustrare e commentare alcuni filmati di spezzoni di gare di arbitri toscani, illustrando quegli errori anche a prima vista apparentemente trascurabili che però grande impatto hanno nel giudizio complessivo sulla prestazione dell’arbitro. Il raduno si è concluso con l’esortazione e l’augurio del Presidente Bini affinchè molti degli arbitri presenti al raduno possano presto calcare campi ancor più prestigiosi in ambito prima regionale e poi nazionale.
Matteo Rocchi