Mantenuti gli impegni,ascoltato il nostro grido d’allarme. Finalmente la FIGC, dopo 10 anni, ha ascoltato il nostro grido d’allarme. L’introduzione di un apposito articolo del Codice di Giustizia Sportiva, attraverso il quale si aumenta sensibilmente il minimo edittale di squalifica ed inibizione per chi si rende colpevole di violenza nei confronti degli arbitri, rappresenta un grande risultato. Ma ovviamente non lo consideriamo un punto di arrivo, continueremo a lavorare - assieme alle Istituzioni, alla Federazione ed alle altre componenti - per portare a zero gli episodi di violenza. E’ stato un anno molto intenso, che ci ha richiesto un impegno notevole per garantire l’autonomia, e la rappresentatività, della nostra Associazione, in un momento in cui c’era chi riteneva di limitarla. Consentitemi, anche per questo, di ringraziare tutti i Componenti del Comitato Nazionale, a partire dal Vice Presidente, il Settore Tecnico, i Componenti del Consiglio Centrale, i Presidenti di Sezione e tutti gli associati per il grande lavoro di “squadra” che, assieme al Segretario ed al Vice Segretario, abbiamo fatto in campo e fuori. Sono certo che, dopo il rinnovo della Governance federale, raggiungeremo ulteriori importanti obiettivi nell’interesse dell’Associazione Italiana Arbitri e dell’intero movimento calcistico.