Anche nel mese di febbraio continua il lavoro di aggiornamento tecnico e di ottimizzazione della preparazione atletica per gli arbitri del CRA Toscana i quali hanno preso parte ad un nuovo raduno nella giornata di sabato 23 febbraio presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. In mattinata, prima dell’effettuazione dei test atletici, è stata proposta ai circa 70 direttori di gara presenti l’effettuazione di alcuni test fisici-attitudinali, fortemente voluta dal responsabile del Modulo Bio-Medico dell’AIA, Angelo Pizzi, che si è preoccupato di rivolgersi a tre esperte del settore le quali si sono messe a disposizione degli atleti per portarli a conoscenza di alcuni loro parametri fisici importantissimi come il Body Mass Index, valori di massa grassa, massa magra, metabolismo basale e età metabolica. A seguito dell’effettuazione dello YoYo Test e conseguentemente al pranzo è cominciata la parte d’aula del raduno e la prima a prendere parola è stata proprio la Dottoressa Ambra Giacchetti, ex campionessa italiana di lancio del giavellotto, che coadiuvata dalle colleghe Claudia Petrazzuolo e Alessandra Perroni, ha analizzato i valori riscontrati nelle analisi mattutine degli atleti affermando di trovarsi di fronte ad un gruppo di arbitri con un buon livello di condizione atletica. Le tre dottoresse dopo gli ultimi consigli sull’alimentazione e un breve discorso sull’importanza del primo pasto giornaliero, la colazione, hanno lasciato la parola al Presidente regionale Vittorio Bini che ha ufficialmente dato il via alla parte tecnica del raduno attraverso la visione di alcuni filmati riguardanti soprattutto la gestione della gara. Sono stati sviscerati anche molte situazioni di difficile interpretazione per quanto riguarda l’adozione di provvedimenti disciplinari in situazioni di gravi falli di gioco o falli di gioco imprudenti. Bini ha ribadito ai suoi ragazzi quanto sia importante avere un’ottima preparazione fisica al fine di essere costantemente lucidi anche sul finire della partita per poter anticipare gli eventi e prepararsi ad una eventuale, complicata, decisione che implica il fatto che un arbitro debba aspettarsi l’inaspettato. A seguito della visione di questi filmati sono stati effettuati i quiz regolamentari, poi il raduno si è concluso con alcune importanti riflessioni del Presidente che ha spronato i presenti ad avere la voglia di impugnare la maniglia della porta che li separa da una stanza ricca di soddisfazioni, e la forza di aprire questa maniglia per non rimanere nell’incompiutezza.
Stefano Giordano