Sempre agito nel rispetto dell’ordinamento sportivo. Nei giorni scorsi, il Collegio di Garanzia dello Sport ha posto fine al contenzioso promosso dall’associato Claudio Gavillucci, stabilendo in modo definitivo che l’AIA ha agito legittimamente, nel rispetto delle regole, quindi in modo inoppugnabile. E’ la conferma, come abbiamo avuto modo di dire nell’imminenza della pronuncia, che l’Associazione opera con trasparenza e fondando la sua azione sulla meritocrazia, quale unico criterio selettivo dell’attività arbitrale, a tutela di tutti gli associati e del calcio italiano. Mi permetterete di sottolineare che il terreno di gioco è l’unico vero giudice della nostra attività. Tutti noi continueremo a lavorare speditamente con impegno, passione e divertimento, nel normale approccio sportivo. Sono contento che, anche nelle motivazioni, il massimo Organo di Giustizia Sportiva ha ribadito questo concetto. Prima di lasciarvi alla lettura di questo numero, permettetemi due ulteriori considerazioni. Con la FIGC, e le altre Componenti, stiamo facendo un grandissimo lavoro di riforma. In un’intervista esclusiva, il neo Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ci racconta i primi mesi alla guida del calcio italiano e le prospettive di sviluppo, cui stiamo lavorando assieme. Lo ringrazio, pubblicamente, per le parole di apprezzamento che ha inteso esprimere, anche in questa occasione. L’ultima è relativa alla nomina di Pierluigi Collina quale Dirigente Benemerito dell’Associazione. Ha fatto moltissimo per rendere grande, a livello mondiale, la scuola arbitrale italiana, per questo meritava questo riconoscimento.