Potrebbe sembrare un ritornello di una canzone in voga alcuni anni fa ma, calendario alla mano, è la cruda realtà. Un’estate trascorsa fra gioie e delusioni, fra conferme, promozioni dismissioni. Due mesi in cui gli arbitri “più piccoli, giustamente hanno trovato il tempo di riposarsi e di rilassarsi in famiglia. Per gli arbitri “più grandi”, quelli degli organici nazionali il tempo del riposo è finito già dai primi di agosto. Per la Commissione Regionale e per il Presidente Vittorio Bini i giorni di ferie sono stati veramente pochi. E proprio con Vittorio Bini scambiamo due parole sul lavoro che è stato fatto dalla sua conferma a guida della Regione Toscana avvenuta a metà luglio. Vittorio, partiamo da metà luglio, dalla tua conferma..:
Colgo l’occasione per ringraziare della fiducia il Presidente Nicchi ed il Comitato Nazionale. Con la Commissione abbiamo lavorato tanto nella scorsa stagione sportiva e certamente questa conferma è segno che il nostro lavoro ha avuto riscontri positivi.
Il lavoro paga sempre, lo hai ripetuto mille volte ai ragazzi durante i raduni.
La forza del lavoro e del sacrificio, la voglia di mettersi sempre in discussione. Questi sono i messaggi che cerchiamo di trasmettere ai giovani. Con questi valori vogliamo crescere i nostri arbitri.
Un’estate piena di impegni…
A fine luglio eravamo già in pista con il corso di qualificazione per assistenti arbitrali. Abbiamo selezionato 22 nuovi assistenti che saranno inseriti nell’organico regionale. Ho buone sensazioni, ho visto ragazzi e ragazze motivati. Non so se fra loro troveremo un nuovo assistente internazionale ma ho visto tanta voglia di imparare e crescere e questo, per ora, è quello che conta.
Ti sei già confrontato con i Presidenti di Sezione.
Certamente. Ci siamo già trovati una sera, in una occasione informale, ed abbiamo tracciato il percorso per la prossima stagione sportiva. Con i Presidenti di Sezione, vera testa di ponte fra la CRA ed il territorio, ho un rapporto stupendo. Ho sempre trovato in loro la massima collaborazione, il massimo appoggio.
Quindi siamo pronti a partire. Cosa manca?
Cosa manca? Manca ancora la parte più importante. I raduni precampionato. Una settimana di fuoco, la prima di settembre, nella quale getteremo le basi dell’intera stagione. Organizzare i raduni è una cosa estremamente complessa. Una macchina complicata da far funzionare, mille cose da fare e da gestire.
Non rubiamo altro tempo a Vittorio al quale non ci rimane che augurare a lui ed alla sua Commissione un futuro sereno e pieno di soddisfazioni.