di Niccolò Galligani
Dal Webinar tecnico trasmesso in diretta da Coverciano alla realizzazione del nuovo logo. Passando per la campagna social #DiventArbitro fino ad arrivare allo studio e alla futura realizzazione di un nuovo sito ufficiale. La comunicazione dell’AIA sta vivendo una vera e propria rivoluzione. Protagonista di questa svolta è la Commissione Comunicazione dell’AIA capitanata dal Responsabile Federico Marchi, che, insieme alla sua squadra, si è dato un altro – grande – obiettivo: fare in modo che la comunicazione delle singole Sezioni diventi la comunicazione dell’AIA.
Ed è proprio con questo spirito che Marchi, nella serata di venerdì 10 dicembre, ha incontrato i Referenti Sezionali toscani della Rivista “l’Arbitro” presso la sede del Comitato Regionale Arbitri Toscana. Insieme a lui, Fabio Gafforini, Componente della Commissione e Referente per la Macroregione Centro. Un momento di crescita e di confronto per le “penne” toscane che hanno così ricevuto indicazioni sulle modalità di gestione dei social e dei siti sezionali, oltre a linee guida per la stesura degli articoli da pubblicare.
A fare gli onori di casa Tiziano Reni, Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Toscana, che ha dato il fischio d’inizio alla riunione: «Avete un ruolo importante: la nostra immagine all’esterno dipende da voi. Facciamo rete per comunicare insieme». Dello stesso avviso anche il Referente Regionale, Marco Baronti, che ha condotto la serata insieme ai due ospiti: «L’incontro di questa sera serve per uniformare la nostra comunicazione e viaggiare così sullo stesso binario. Intanto vi ringrazio per il lavoro e la passione di questi cinque mesi insieme. Avete, abbiamo, una grande responsabilità».
I Referenti presenti sono stati poi “presi per mano” e accompagnati da Marchi e Gafforini in un viaggio sul nuovo modo di comunicare, in cui l’attuale governance dell’AIA crede molto. Tanti gli spunti dati ai toscani per lavorare fin da subito: dalla curiosità nello scovare storie degne di essere raccontate alla cura nello scatto delle foto, sempre più centrali nell’ambito comunicativo. Senza dimenticare le norme di scritture, che “un Referente deve conoscere così come un arbitro conosce il Regolamento”, ha detto Baronti.
«Avete due grandi fortune: un Presidente con una grande sensibilità per quello che stiamo facendo e un Referente professionista della comunicazione – così il Direttore Responsabile della Rivista “l’Arbitro” –. La sede della nostra Redazione è anche la vostra sede. Siamo una squadra fatta di 235 persone: la Commissione, i Referenti Regionali e tutti i Referenti Sezionali. Un grande gruppo unito. Sentitevi protagonisti».
Gafforini ha invece sottolineato ancora una volta la responsabilità di questo ruolo: «Avete il compito di mostrare i valori della nostra attività, dovete raccontarli soprattutto all’esterno, a chi non ci conosce per quelli che siamo e per quanto facciamo. Anche così possiamo aiutare a superare il pregiudizio sulla figura dell’arbitro».
Triplice fischio con un piccolo pensiero per omaggiare i due ospiti. Si è chiuso così quello che è stato il terzo incontro della Commissione Comunicazione con i Referenti Sezionali della Rivista “L'Arbitro”. Nelle scorse settimane, infatti, Marchi e la sua squadra avevano incontrato prima i Referenti lombardi e poi quelli umbri.