La Sezione Valdarno ha avuto l’onore di ricevere come ospite e relatore il componente della CAN PRO Renato Faverani della sezione di Lodi. Graditi ospiti sono stati anche gli arbitri, assistenti ed osservatori Toscani a disposizione della CAN PRO presenti in gran numero. A fare gli onori di casa gli associati al completo guidati dal Presidente Patrizio Pasqui e dai suoi Vice Angelo Nepi e Federico Tarchi. L’incontro si è aperto con Renato che ha sottolineato come la nostra associazione possa vantare una struttura ed un’organizzazione che difficilmente in altri paesi, anche di grande tradizione calcistica, si possa trovare. Non a caso i risultati arbitrali a livello internazionale sono stati tangibili, non per ultimo la finale della coppa del mondo in Brasile che ha visto impegnato proprio Renato, garantendo allo stesso tempo un continuo ricambio ai vertici di tutte le competizioni. Hai poi voluto condividere con i presenti quello che è il suo grande bagaglio di esperienza dando alcuni spunti al fine di raggiungere gli obiettivi ed il sogno che ognuno porta dentro di se.
Uno degli aspetti fondamentali è l’allenamento, infatti:” è impensabile poter allenarsi da soli come accadeva ai miei tempi. Oggigiorno l’associazione mette a disposizione diversi poli di allenamento nei quali ci sono figure preparate professionalmente in maniera da allenare in maniera specifica gli arbitri al fine di migliorarne continuamente la performance atletica” Inoltre il polo è l’ambiente ed il momento giusto per confrontarsi, specialmente con chi è migliore, in quanto per crescere risulta fondamentale apprendere da colleghi che hanno già vissuto talune circostanze ed esperienze sul campo ed aspirare a quelle. Proseguendo Renato affronta anche il tema degli organi tecnici e commissioni:” nessuno come la nostra associazione accompagna un ragazzo nella crescita gradino dopo gradino”. Infatti in ogni momento della crescita arbitrale di ognuno di noi, abbiamo avuto accanto una commissione di rifermento modellata ad hoc e preparata per trasmettere via via i valori che in quel preciso momento il determinato arbitro necessita per crescere, nonostante poi il messaggio tecnico deve essere uniforme in tutte le categorie. A tal proposito il settore tecnico, fiore all’occhiello della nostra associazione, è diventato sempre più importante in quanto garantisce uniformità tecnica in tutte le categorie, ovviamente con differenti valori umani ed esperienza in campo. Infine Renato ha voluto congedarsi proiettando un messaggio: Costruite i binari della vostra vita”. Spesso si dice che nella vita quando passano i treni vanno presi. In realtà bisogna pensare che non è proprio così. Infatti per far sì che i treni passino bisogna dapprima costruire i binari ovvero, rapportato all’arbitraggio, che la preparazione e la determinazione sono elementi fondamentali dai quali nessuno può prescindere per arrivare a raggiungere i propri traguardi.
Filippo Bercigli