Era gremita la sala riunioni di Arbitro Club per la consueta visita annuale del Comitato Regionale Arbitri guidato da Matteo Trefoloni, e i tanti giovani della Sezione e i meno giovani - tra cui presenti in prima fila c'erano anche il Presidente Nazionale ed associato aretino Marcello Nicchi e l'ex Presidente sezionale Giancarlo Chiappini - hanno seguito con grande attenzione, quasi in religioso silenzio, i vari interventi dei componenti CRA. Dopo il saluto di benvenuto agli ospiti del Presidente Cerofolini, in sequenza hanno preso la parola Giuseppe Lieti e Stefano Papi, responsabili delle designazioni degli Assistenti arbitrali, e quindi il Vice presidente del Comitato Vittorio Bini, i quali tutti hanno posto l'accento sulla dedizione, l'impegno e l'umiltà che mai devono mancare nel percorso di un arbitro che vuole crescere ed affermarsi per raggiungere i traguardi a cui aspira. Poi nell'intervento di Matteo fitto di analisi e considerazioni suscitate dai numerosi video presentati tratti da gare internazionali, nazionali e di categoria regionale, è stato posto l'accento su come l'arbitro deve affrontare la sua attività, interpretandola come se fosse un sogno da inseguire e realizzare e per il quale deve sempre mettere tutto il proprio impegno, la propria energia e la propria determinazione affinché nessuno possa impedirgli di raggiungerlo.
Il sogno può essere la soddisfazione di fare una prestazione migliore della precedente, di dirigere una gara più importante, o di raggiungere la categoria superiore, e l'ostacolo è via via rappresentato dalla non perfetta preparazione atletica, dalla sottovalutazione di una gara che si reputa erroneamente facile, dalla scarsa attenzione a quei dettagli che fanno la differenza nell'esito di una direzione e che possono infrangere il sogno, o al contrario, se correttamente affrontati e gestiti, renderlo realizzabile per volare poi sulle ali dell'entusiasmo. Il lungo applauso al termine dell'intervento tributato soprattutto dai più giovani ha significato che il messaggio è stato capito e recepito, e crediamo che questo sia il miglior risultato che si possa ottenere in una Riunione tecnica. Grazie Matteo, e alla prossima!
Marco De Lucia