Grande entusiasmo per la consueta visita, la sesta, del presidente regionale Matteo Trefoloni alla sezione Valdarno che, presieduta da Patrizio Pasqui e dai Vice Angelo Nepi e Federico Tarchi, ha visto la presenza praticamente della totalità degli associati. Ad accompagnare il presidente Trefoloni c’erano i componenti Luca Marchini, Giuseppe Lieti ed il Vice Presidente Vittorio Bini. Dopo una breve presentazione degli ospiti da parte del Presidente Pasqui la parola è immediatamente passata a Vittorio Bini che tramite una slide ha illustrato quelli che sono gli aspetti principali da curare al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato ovvero quello di “portare la partita a casa”. Cercare di lasciare fuori dalla partita i pensieri e le preoccupazioni di tutti i giorni, sospendere il pregiudizio verso squadre o calciatori ed essere estranei a qualsiasi tipo di condizionamento, mantenersi sempre umili e autorevoli anziché autoritari, conoscere il regolamento ed essere sempre aperti al dialogo e rispettosi sono punti fondamentali sul quale incentrare la preparazione e l’approccio per fare in modo di trasformare una buona partita in un’ottima prestazione.
Prosegue ancora Vittorio: “Quello che conta nell’arbitraggio sono le motivazioni intrinseche, quello che sentiamo dentro di noi, quella molla che deve scattare quando vogliamo raggiungere i nostri sogni e i traguardi con grande determinazione”. Matteo ha poi preso la parola introducendo l’incontro come prettamente tecnico, dato che negli anni scorsi durante le visite era emerso di più quello associativo. “Il gruppo di arbitri che sta formando questa regione è sicuramente cresciuto molto sotto tanti aspetti ma la difficoltà maggiore permane nel trasportare in campo tutte le abilità, sia tecniche che atletiche, che ogni arbitro si prepara a tavolino durante la settimana e la stagione”. Successivamente, attraverso degli episodi in video, il Presidente si è soffermato sui tre punti fondamentali dell’arbitraggio moderno: Spostamento, Forza e Presenza e infine Controllo. Lo spostamento è importante per il posizionamento che troviamo in campo, per la credibilità nelle decisioni e perché lo spostamento da un risultato della voglia di arrivare all’obiettivo che un arbitro ha” La forza e presenza invece implica lettura della gara, capirne il contesto, capire i vari step della partita e capire quando la gara si ha perfettamente in controllo o quando abbiamo preso una decisione impopolare che ci porta in contrasto con un calciatore e che quindi dobbiamo trovare i modi per farsi successivamente accettare. L’arbitro ha bisogno di vincere sfide. Infine Matteo ricorda sempre l’importanza dei dirigenti sezionali e di tutti gli altri istruttori che ogni associato trova nel suo percorso, elementi insostituibili e preziosissimi per traghettare ognuno di noi verso i propri sogni
Filippo Bercigli