Essere arbitri non è solo una scelta, ma una gioia che s'impara ad apprezzare piano piano" Venerdi 13 Gennaio, in una gremita aula magna del Museo del Calcio di Coverciano si è tenuta la prima riunione del 2017 con la visita del Comitato Regionale Arbitri della Toscana. Il presidente Fabrizio Matteini ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto al presidente CRA Matteo Trefoloni, al vicepresidente CRA Vittorio Bini e ai componenti CRA Fausto Bartalucci, Claudio Sizzi e Stefano Natali nonché associati della Sezione di Firenze. La riunione ha avuto inizio con il vicepresidente Vittorio Bini che con semplicità ed una voce piena di passione per l'arbitraggio ha mostrato, a tutti i presenti, un'importante decalogo su come “portare a casa la partita”. Alla base di tutto sta l'umiltà, fattore che un buon arbitro deve sempre avere se vuole cresce quotidianamente e raggiungere gli obiettivi a cui aspira. Bini ha concluso dicendo che l'arbitro solamente per la scelta fatta è di per se un protagonista, caratteristica che deve avere risvolti positivi in campo e non manie di protagonismo, perché “dell'arbitro si deve sentire la mancanza e non rimpiangere la presenza”.
Successivamente la parola è passata a Matteo Trefoloni che con l'ausilio di filmati di partite ha mostrato i fondamentali che qualsiasi arbitro deve avere senza distinzione di categoria, dicendoci: “l'arbitro perfetto non esiste, quello che cerchiamo in voi è l'applicazione” parole semplici che racchiudono i tre importanti concetti come lo “spostamento, la forza e presenza” ed in fine il “controllo gara”. Spostamento e posizionamento sono importanti nell'arbitraggio moderno perché permettono all'arbitro di prendere le decisioni con credibilità. Altro elemento fondamentale è la forza con la quale si vince un confronto che ci permetterà di portare la gara verso la nostra direzione, ciò è possibile assumendo un linguaggio del corpo ed una comunicazione efficiente. Il controllo gara da raggiungere con personalità e con la capacità di una buona lettura gara; da come è stato possibile osservare anche dai filmati una buona notifica dell'ammonizione ci permetterà di acquisire un peso maggiore sia sul giocatore direttamente interessato sia nei confronti di coloro che in quel momento ci osservano. Matteo Trefoloni ha concluso dicendo ai numerosi ragazzi di aver sempre voglia di lottare e di non permettere a nessuno di rovinare la nostra gara ed avere “sempre” la giusta maturità per una sana autocritica che ci consenta di rimetterci in discussione davanti a prove positive. La riunione è terminata con un ringraziamento speciale da parte di Matteini il quale a nome di tutta la sezione ha donato al presidente CRA Matteo Trefoloni e al vicepresidente Vittorio Bini il libro “L'Arno dà di fòri” presentato nell'Ottobre 2016 in occasione del 50° anniversario dell'alluvione del 1966 che stravolse la città di Firenze.