La sezione ha avuto come gradito ospite il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai, accompagnata per l’occasione dall’assessore allo sport Stefano Tassi. Il Presidente Patrizio Pasqui ha illustrato agli ospiti quella che è la realtà arbitrale in questo momento a livello Nazionale e locale, soffermandosi sugli aspetti che caratterizzano la nostra attività e di come essa sia punto di riferimento importante per tutti noi. Successivamente è stato proiettato un video relativo al 20esimo anno di fondazione della nostra Sezione, che ha permesso al Sindaco di apprezzare tutte le attività, sportive e non, che hanno permesso di costruire una solida realtà all’interno del territorio, punto di riferimento anche di molti giovani che in Sezione hanno trovato una seconda Famiglia e creato legami forti e duraturi. Ha preso poi la parola il Primo Cittadino, mostrando allo stesso momento sia sorpresa che interesse nel notare quanti ragazzi giovani siano presenti all’interno della Sezione un po’ in controtendenza rispetto ad altre realtà ed associazioni sportive dove magari, l’età media, è più elevata.
Tutto ciò è simbolo di di “salute” dell’ambiente che permette così di fornire un’alternativa valida a chi decide di “scendere in campo” ed affrontare lo sport sotto un altro punto di vista. Infine è stato affrontato l’argomento delle Donne all’interno della nostra associazione. Abbiamo mostrato al Sindaco il video del calendario realizzato dalle ragazze della nostra Sezione per autofinanziare, con foto divertenti, le attività della stessa. Il calendario, che ha riscosso un grande successo, ha avuto anche la funzione di eliminare una volta per tutte i pregiudizi e valorizzare anche il ruolo della “donna arbitro”. Concludendo il Sindaco ha preso spunto da questo ultimo video per sottolineare, rivolgendosi alle donne arbitro presenti, come “all’interno della vostra vita sportiva, e non, incontrerete tanti uomini che non daranno il giusto peso alle vostre azioni e al vostro essere donne, ma resterà a voi il compito di trovare quelli giusti che vi meriteranno”.
Filippo Bercigli