Presso i locali della nuova Sezione Aia di Prato, nella serata di Lunedì 8 Gennaio, si è svolta la consueta riunione tecnica obbligatoria con ospite la CRA Toscana, nelle figure del Presidente Vittorio Bini, Claudio Sizzi, Segretario, ed Andrea Berti, componente responsabile assistenti Promozione ed Eccellenza. Dopo il canonico preambolo ed i saluti di rito, si è entrati nel vivo della riunione impostando il canovaccio su tre parole fondamentali, piene di significato: Credere, Costruire e Raccogliere, ripercorrendo ciò che ogni arbitro è necessario debba mettere in atto per poter provare a riuscire a traguardare laddove vorrebbero le sue aspirazioni. Credere in quel che facciamo, con gli stimoli e le motivazioni che ci portano tutte le settimane a lavorare per il nostro obiettivo, perché è fondamentale avere obiettivi, indipendentemente dall’età e dalla categoria. Costruire, come accennato poco sopra, lavorando quotidianamente al fine di poter creare le basi per raggiungere i propri obiettivi: la preparazione atletica, dalla quale non si può prescindere per poter avere risultati di un certo tipo ed avere credibilità sul terreno di gioco; l’allenamento da portare avanti sotto tutti gli aspetti di rapidità, velocità e resistenza e possibilmente in gruppo e non singolarmente. L’allenamento collettivo porta a sostenere meglio la fatica ed a non frenarci ai primi segni di stanchezza, ma anzi a provare a dare qualcosa in più, seguendo colleghi magari più preparati e più esperti, ed è proprio quando si forza, che l’allenamento dà i suoi frutti. Costruire però, oltre alla preparazione atletica, prevede anche lo studio approfondito del regolamento, che è in forte evoluzione, specialmente negli ultimi anni e che continuerà ad esser soggetto a stravolgimenti. Raccogliere, è la fase finale, dopo aver chiarito a sé stessi in primis quali sono i propri stimoli ed i propri obiettivi, ed aver messo in atto tutto ciò che è necessario per poter raggiungerli, arriva il momento della “raccolta” di ciò che ci siamo meritati. Successivamente la riunione ha preso un taglio anche più tecnico, entrando un po’ nelle pieghe del regolamento e nella tecnica arbitrale appunto, ribadendo concetti fondamentali come DOGSO e SPA, passando per la differenza tra Grave Fallo di gioco e Condotta Violenta, Mass Confrontation, Mobbing, Gestione Barriere e Panchine, con tanti utili consigli da portare sui terreni di gioco. In conclusione, un paio di belle citazioni, pregnanti di senso, di Pierluigi Collina, da tenere a mente: “Non vivo il rigore o l'espulsione come gratificazione. L'arbitro non è felice quando espelle un giocatore. L'espulsione è una piccola sconfitta. Non c'è nessuna libido nel tirare fuori il cartellino rosso.” “Ci sono arbitri che preferiscono non sapere niente della partita. È un errore colossale. Io entravo in campo cercando di avere il massimo delle informazioni possibili sui protagonisti”
Gianmarco D'Orsi