L’incontro, organizzato dalla Sezione di Viareggio con la fondamentale collaborazione del dottor Angelo Pizzi, Responsabile del Modulo Bio medico del settore tecnico dell’AIA , è riuscito a riunire due personaggi d’eccezione che, del rispetto delle regole, hanno fatto il filo conduttore della propria vita e delle proprie carriere: l’Arbitro Benemerito, Presidente della Commissione Arbitrale Fifa e Responsabile della Commissione arbitrale Uefa Pierluigi Colina e il Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Lucca Dottor Gerardo Boragine. Presenti al convegno i massimi esponenti della vita arbitrale Toscana dal Presidente del CRA Toscana Vittorio Bini, al Responsabile della Can D Matteo Trefoloni, del Componente Can D Stefano Papi, ai Presidenti delle Sezioni di Lucca, Antonio Ruffo e di Carrara, Maurizio Testai. Il convegno, realizzato anche grazie al contributo dell’Associazione culturale Medusa e del suo Presidente dottor Franco Pulzone ha visto anche l’intervento della dott.ssa Donatella Buonriposi Provveditore agli Studi per le Province di Lucca e di Massa – Carrara, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dello sport all’interno del percorso scolastico dei giovani anche come strumento di comunicazione e di educazione.
Dopo i saluti di rito da parte del Presidente della sezione di Viareggio Edoardo Brusco il convegno è subito entrato nel vivo con la presentazione dei due ospiti d’eccezione da parte di Enrico Salvadori giornalista de La Nazione che ha fatto da “moderatore” all’incontro introducendo le domande per gli interventi. Il tema dell’incontro è stato il rispetto delle regole e della legalità nella vita civile e nel mondo arbitrale: dal confronto tra i due mondi sono emersi gli elementi in comune e le differenze tra gli stessi. Elemento predominante è l’esistenza di figure (magistrato e arbitro) garanti del rispetto delle regole e della legalità nei loro rispettivi ambiti di operatività. Infatti, in tutti gli ambiti della vita civile ci sono regole da rispettare e sanzioni da irrogare in caso di inosservanza delle stesse: i garanti di questo sistema sono lo Stato e la Magistratura – nella vita sociale – e gli Organi Federali e gli arbitri nel mondo calcistico; esistono differenze rilevanti tra le varie figure ma anche notevoli affinità date comunque dal fatto che senza le regole ed il loro rispetto non ci possono essere vita sociale e competizione. Tutti gli intervenuti sono stati concordi su un punto: “la nostra società e i nostri giovani sono in una fase critica; lo sport, la scuola e le istituzioni scolastiche e giuridico/sociali, insieme alle famiglie, possono aiutare i giovani a sviluppare un senso delle regole che consenta loro un corretto sviluppo psico – sociale”. Al termine dei lavori il Presidente Edoardo Brusco ha consegnato al dottor Gerardo Boragine una delle magliette di Pierluigi Collina.
Gianna Baratta