Si è tenuta nei giorni scorsi la visita annuale da parte del CRA Toscana presso la nostra sezione. Per il Comitato Regionale Arbitri sono intervenuti il “nostro” Vittorio Bini, al secondo anno da Presidente del CRA Toscana, e i componenti Marco Landucci, Claudio Sizzi e Davide Matteoni. Dopo il breve intervento introduttivo da parte del Presidente Antonio Ruffo, è Marco Landucci a prendere la parola, incitando tutti i presenti a non smettere mai di coltivare le proprie competenze, in modo da poter raggiungere traguardi sempre più lontani. Subito dopo è stata la volta di Davide Matteoni, che ha sottolineato l’importanza del lavoro degli associati nella realtà della Sezione, soprattutto per i più giovani, che spinti dalla passione verso l’attività arbitrale possono non solo contribuire a gestire tutte le attività correlate a quella che è la realtà sezionale, ma avere un’occasione per raccogliere competenze, che saranno necessarie non solo durante il cammino nell’associazione, ma anche nella vita di tutti i giorni. “Una sezione dove si trovano tanti giovani che si danno da fare - continua Matteoni - è una sezione viva, dove c’è un vero senso di appartenenza, dove si sente di far parte di una famiglia”. Dopo Matteoni è Claudio Sizzi a prendere la parola, salutando e ringraziando i presenti per l’accoglienza ricevuta. L’ultimo a prendere la parola è il Presidente Vittorio Bini, che prima di iniziare la lezione tecnica vera e propria, rende nota una prima analisi sui risultati dei test atletici di inizio stagione, evidenziando con soddisfazione il miglioramento generale delle prestazioni. “L’allenamento - dice Bini - è un elemento imprescindibile, e va curato con costanza se vogliamo arrivare ad esserci sempre. È importante dare tutto per cercare di raggiungere gli obiettivi e avere sempre la voglia di riuscirci”.
Dopo i brevi ma interessanti interventi introduttivi, la serata continua con la lezione tecnica, incentrata sull’analisi di ciò che può accadere durante una gara, con la visione di diversi filmati che evidenziano aspetti positivi e negativi delle prestazioni degli arbitri, per cercare di migliorare sempre, a partire dalle piccole cose, ogni singolo aspetto della prestazione. Particolare attenzione viene dedicata dal Presidente del CRA sulla concentrazione che un arbitro deve essere in grado di mantenere in ogni momento della gara; leggere la gara, restare lucidi in ogni momento e avere una rapida capacità di reazione sono elementi essenziali per non lasciarsi sfuggire di mano nessun tipo di situazione. Solo rimanendo concentrati si può capire cosa succede veramente in campo, e arrivare quindi ad adottare i giusti provvedimenti. “Essere arbitro significa appartenenza, orgoglio, forza mentale, conoscenza di sé stessi, dei propri punti di forza e di debolezza, significa essere in grado di migliorarsi fino all’ultimo giorno della propria carriera e rimanere sempre aperti al cambiamento”. È con queste parole che il Presidente Bini conclude il suo intervento, ricordando che l’arbitraggio permette di andare lontano, ma che allo stesso tempo richiede la voglia e il coraggio di decidere cosa fare del nostro futuro; la nostra carriera dipende solo da quello che vogliamo, dalla motivazione, dallo slancio, dall’energia che mettiamo per raggiungere l’obiettivo. Infine, termina citando Nelson Mandela: “Sembra sempre impossibile, fino a quando non ce la fai”, invitando tutti a non arrendersi e a lottare per gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Una volta terminato il coinvolgente intervento di Bini, il Presidente Antonio Ruffo, a nome di tutti gli associati, ha ringraziato i rappresentanti del CRA intervenuti e ha colto l’occasione per consegnargli un piccolo omaggio a nome di tutti gli associati. Al termine della riunione l’augurio da parte di Vittorio Bini e dei componenti del CRA agli associati della Sezione, e in particolar modo agli appartenenti all’organico regionale, per una stagione ricca di soddisfazioni.