Si è tenuta nei giorni scorsi la XIVª Riunione Tecnica Obbligatoria della stagione ed ospite d’eccezione, presso i locali ASEV di Via delle Fiascaie, è stata la Commissione Regionale Arbitri Toscana, nelle vesti del Presidente Vittorio Bini e del componente Marco Landucci. A introdurre la Commissione e a fare gli onori di casa, ci ha pensato il Presidente di Sezione Lorenzo Sani, che prima di passare la parola ai graditi ospiti ha ribadito l'importanza di certi incontri, volti a uniformare la classe arbitrale dall'eccellenza al settore giovanile. Il primo a prendere la parola è stato il Componente Marco Landucci, ex osservatore di Serie A della Sezione di Pisa, che con la grande passione ed esperienza che lo contraddistingue, ha spiegato quanto siano fondamentali le competenze che un arbitro deve avere, ossia il saper correre, competenza atletica e il saper fischiare, competenza tecnica: “Certe competenze, si devono accrescere, come? Frequentando i poli di allenamento e gli arbitri con maggiore esperienza”. Dopo l'intervento di Landucci, ha preso la parola il Presidente Vittorio Bini, che ha voluto rimarcare quanto sia importante il ruolo della Sezione nella crescita di un giovane Arbitro; la Sezione fa un lavoro sottobosco fondamentale, un lavoro che permette ad un Arbitro di arrivare più o meno pronto di fronte ai propri ostacoli.
L’attenzione poi si è spostata sull’importanza della preparazione e lettura della gara, dalla sua organizzazione 2 ore prima, alla conclusione con la stesura del referto, argomento sul quale il Presidente Bini ha messo l'accento: “Ancora oggi purtroppo a fine anno, si registrano troppi errori di trascrizione sul referto, la partita non finisce al 90°”. Attraverso la visione di numerosi video, unicamente di partite del campionato di Eccellenza e Promozione Toscana, Vittorio ha quindi ripercorso la giornata di un arbitro dal suo arrivo allo stadio, fino al fischio finale, mostrando come sia importante affrontare con consapevolezza, ogni minuto che abbiamo a disposizione. A conclusione del suo intervento, Bini ha voluto ribadire a tutti i numerosi presenti in sala l’importanza del ruolo arbitrale, “Essere Arbitro significa appartenenza, orgoglio, forza mentale, conoscenza di se stessi, essere Arbitro significa essere in grado di migiorarsi fino all'ultimo giorno della propria carriera e rimanere aperti al cambiamento”.