Si è tenuta nei giorni scorsi presso i locali Sezionali, la XVª Riunione Tecnica Obbligatoria che ha visto come relatore d’eccezione l’Arbitro CAN B Gianluca Aureliano della Sezione di Bologna. Il fischietto felsineo, con all’attivo 7 presenze in Serie A, e ben 94 in Serie B è stato protagonista di una riunione intensa, improntata più sull'aspetto psicologico che prettamente tecnico/tattico. Gianluca, con la dialettica che lo contraddistingue, ha aperto la riunione con una slide intitolata, "Il Coraggio di avere Pazienza" e partendo dall'analisi dei due termini, Coraggio e Pazienza, ha ripercorso quella che fino ad oggi è stata la sua carriera. Richiamando l’attenzione di tutti a fare le cose semplici, le cose normali, ha proseguito: “Tutte le grandi cose sono nate piccole. Dobbiamo considerare che se oggi molliamo sulle piccole cose, dopo non ci arriveremo a quelle grandi. Ecco perché la parola concedere si trova soltanto nel vocabolario di coloro che non hanno voglia di lottare, dei pigri calcolatori o dei vigliacchi. Non bisogna concedere nulla!”. E quando tutto sembra filare liscio, ecco l'intoppo che fa emergere la personalità di Gianluca. Ritrovatosi orfano per un problema tecnico, dei video che avrebbero scandito buona parte della sua riunione, è riuscito improvvisando in men che non si dica e con una memoria fotografica eccellente, a ripercorre e spiegare per filo e per segno ogni azione vissuta anche 5/6 anni fa, alla platea che in silenziosa ammirazione ha continuato ad ascoltare le sue parole. Arrivati alla conclusione di questa coinvolgente riunione, Gianluca ha svelato il significato della sua introduzione: “Che cos’è dunque il coraggio di avere pazienza? Una parola: perseveranza. Siate perseveranti, siate affamati, siate folli; la perseveranza è il duro lavoro che fai dopo che ti sei stancato del duro lavoro che hai fatto”. Grande entusiasmo per il Presidente Lorenzo Sani che ha spronato i presenti a seguire i suggerimenti dati da Aureliano, al quale ha fatto un grande in bocca al lupo per il proseguimento della stagione, ringraziandolo personalmente per la linfa che ha ravvivato in tutti con la sua "lezione".
Dario Cecconi