Nei giorni scorsi la sezione AIA di Pistoia ha avuto il piacere di ospitare il collega Juan Luca Sacchi di Macerata, arbitro CAN B. Dopo il saluto iniziale il presidente sezionale, Massimo Doni, ha lasciato la parola a Sacchi il quale ha iniziato il suo intervento rivolgendosi ai giovani fischietti, sottolineando cosa voglia dire veramente “essere un arbitro”. Il primo punto fondamentale che caratterizza un buon arbitro è l’aspetto comportamentale: “Non esiste arbitro- spiega Sacchi- che sia arrivato ai massimi livelli, e che ci sia rimasto a lungo, che non abbia mantenuto un comportamento inattaccabile. Nel momento in cui si entra nell’Associazione, agli occhi di tante persone la nostra identità viene meno, perché diventiamo “l’arbitro”, e perciò da quel momento qualunque altro arbitro sarà responsabile dei comportamenti che teniamo, anche al di fuori della realtà del campo”. Altro punto di riferimento deve poi essere la sezione: “Vivere la sezione è un momento di crescita importantissimo per un arbitro perché si ha l’opportunità di ricevere qualcosa da tutti, dagli associati più giovani a quelli più anziani, basta saper ascoltare e capire quello che ci può servire.” Si è poi passati ad analizzare un altro aspetto imprescindibile che ogni arbitro dovrebbe sempre tenere a mente: il sacrificio, elemento di crescita e indice di umiltà senza il quale nessun obiettivo importante può essere raggiunto.” La riunione è poi proseguita con l’analisi di episodi ripresi dalle partite di Sacchi in Serie B, dove sono emersi aspetti di gestione dei calciatori leader e di collaborazione tra gli ufficiali di gara. Durante la visione dei filmati, sono stati chiamati a rispondere gli arbitri pistoiesi su quello che veniva visto in ogni video e su eventuali provvedimenti tecnici e disciplinari da adottare. Dopo aver ricevuto un omaggio da parte della sezione di Pistoia consegnatogli dal nostro arbitro di Eccellenza e Promozione, Alessandro Niccolai, Sacchi ha salutato la platea facendo un grande in bocca al lupo per il finale di stagione.
Andrea Ballotti