Una consegna dei premi sezionali diversa dal solito, nel ricordo prima di tutto di Piero Banti e Riccardo Pelagatti ma anche delle figure arbitrali di spicco della sezione di Livorno. Il tradizionale gala organizzato solitamente dalla sezione amaranto in concomitanza del Natale, quest’anno è stato posticipato a causa dei tristi eventi che ha vissuto la famiglia arbitrale livornese durante i mesi invernali. Ecco perché la serata di Marina di Bibbona è stata diversa dagli anni precedenti, sia per il turbinio di emozioni sia per il valore arbitrale dei premiati. Ospiti graditi dell’evento sono stati il Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, il vertice del CRA Toscana, Vittorio Bini con alcuni suoi componenti e Bruno Perniconi, Vicepresidente del CRT Lega Nazionale Dilettanti, oltre a vari presidenti delle sezioni toscane. La serata delle premiazioni degli associati per la stagione 2017-2018 si è aperta con l’introduzione del Presidente sezionale Alessio Simola che ha voluto ricordare Piero Banti, padre di Luca, ma anche Riccardo, assistente di Serie C scomparso a 32 anni; amici ancor prima che colleghi. La prima edizione del premio R. Pelagatti è stata assegnata dal Presidente sezionale all’associato Mauro Andracchio, contraddistintosi per attaccamento alla sezione e per lo spirito propositivo per quanto riguarda iniziative tecniche, proprio le doti che costituivano il DNA della figura a cui è intitolato il riconoscimento.
Il premio straordinario “AIA Livorno” e lo storico e prestigioso “Quattro Mori”, assegnato ad un arbitro o dirigente distintosi a livello nazionale o internazionale. Il primo è vinto dall’assistente labronico di Serie A, Gianluca Vuoto, arrivato alla sua ultima stagione, che per anni ha portato il nome della sezione di Livorno in tutta Italia come Arbitro Nazionale. Ha dapprima raggiunto la Serie C da arbitro e successivamente ha preso la bandierina in mano, calcando i migliori palcoscenici della Serie A, con l’apice della carriera toccata pochi giorni fa con la designazione nella Finale di Coppa Italia assistendo Luca Banti. Proprio Luca…non tutte le sezioni italiane hanno la fortuna di poter consegnare il proprio premio nazionale ad un loro associato, ecco perché l’assegnazione del premio “Quattro Mori” è stata vissuta con grande emozione dalla numerosa platea. Il 45 enne livornese, punta di diamante della classe arbitrale labronica, giunto alla sua ultima stagione di attività, mentre ritirava il premio dalle mani del Presidente Nicchi è stato ringraziato con un lungo applauso dalla sua sezione per il lustro che le ha portato in questi quasi 30 anni di attività di cui 10 da internazionale. Parola infine ai Presidenti Nicchi e Bini, che hanno omaggiato i premiati ma hanno rammentato anche Riccardo Pelagatti. Il ricordo si è soffermato soprattutto sul suo valore umano. La determinazione e la grinta che ha messo in questi difficili anni per combattere la malattia, pur raggiungendo la Serie C malgrado i tanti ostacoli, devono essere esempio per tutti.
Luca Mantella