Coincide con un piovoso lunedì 4 novembre la consueta visita annuale da parte dei vertici del CRA Toscana nella sezione livornese. La sezione amaranto, con il Presidente labronico Alessio Simola a fare gli onori di casa, ha ospitato oltre a Vittorio Bini , anche il designatore degli assistenti, Riccardo Corti, ed il Coordinatore tecnico, Marco Landucci. In primo luogo, il Presidente sezionale ha illustrato agli ospiti il progetto sezionale Talent e Mentor a cui partecipano ormai da 3 anni, tutti gli appartenenti all’ organico a disposizione di Bini, seguiti partita dopo partita da un collega più esperto a livello nazionale con cui potersi rapportare e confrontare settimanalmente. Successivamente ha preso la parola il Presidente regionale, il quale ha subito sottolineato le caratteristiche imprescindibili che i suoi ragazzi devono possedere per arbitrare al giorno d’oggi nelle categorie regionali e nazionali: ovvero la preparazione atletica, la conoscenza del regolamento e il saper leggere l’andamento della gara. Per esporre questi tre aspetti è stata svolta una disamina dettagliata riguardante l’approccio alla partita (che parte dal momento della designazione ad inizio settimana) fino all’ultimo atto consistente nella compilazione del rapporto di gara, passando chiaramente per i 90’ di gara. Ecco che tutte queste voci sommate assieme permettono di ottenere una grande prestazione. Da curare nel dettaglio anche i preliminari del match: puntualità nell’orario d’arrivo al campo, rispetto nei confronti dei dirigenti, scelta cromatica delle divise. Poi, con l’ausilio di svariati filmati didattici delle gare di Eccellenza dei fischietti di punta toscani, sono state analizzate molte situazioni avvenute sul terreno di gioco: proteste, mass confontation, simulazioni, gestione delle panchine, fino a soffermarsi sugli elementi di carattere comportamentale e modalità di rapportarsi con i calciatori. Il tutto deve essere finalizzato a riscuotere la massima credibilità all’interno del terreno di gioco. Infine, Bini ha mostrato il video riguardante il recente raduno alla sede della FIFA, in Svizzera, per suscitare un sentimento di motivazione all’interno dei giovani fischietti. La scalata da sogno è possibile, alla portata di tutti… ma ci sono degli ingredienti imprescindibili: solo con l’impegno, l’allenamento e la partecipazione alla vita sezionale si possono raggiungere certi traguardi come per esempio, e solo per iniziare, trascorrere 2 giorni nella sede della FIFA, e poter calcare il campo d’allenamento della struttura come i grandi internazionali del calcio mondiale. Perciò, chiude Bini, se l’opportunità non bussa, costruisci un portone !!!
Luca Mantella