Nei giorni scorsi gli Arbitri della Sezione di Piombino hanno ricevuto la gradita visita del Presidente Regionale Vittorio Bini e dei suoi collaboratori, il Coordinatore Marco Landucci ed il Segretario Patrizio Pasqui. Oltre all’incontro ufficiale il Presidente Riccardo Pucini e gli Arbitri piombinesi hanno colto l’occasione per brindare e festeggiare con un apericena, tutti insieme, alla nuova sede inaugurata da pochissimo. Dopo il festoso approccio, Pucini ha presentato gli ospiti che si sono complimentati per la funzionalità della nuova sede. Successivamente ha preso la parola Vittorio Bini che ha ribadito di apprezzare il buon lavoro che Pucini ed i suoi collaboratori stanno portando avanti, di cui, anche i nuovi locali sezionali risultano essere una tappa significativa. Vittorio ha poi fatto una disamina, numeri alla mano, degli aspetti nei quali tutti gli associati toscani devono migliorare insistendo in modo particolare sulla stesura dei rapporti e degli eventuali supplementi richiesti dagli organi preposti. Altre note dolenti provengono dall’uso imprudente e scorretto dei social che continuano a creare problemi ad ogni livello. Dopo le giustificate ed inevitabili reprimende Bini, con l’ausilio di una serie di filmati, ha messo in evidenza una serie di dettagli che, qualora trascurati, non solo contribuiscono ad innalzarci il livello delle difficoltà sui campi, ma, quasi sempre, pregiudicano la valutazione degli Osservatori e degli Organi Tecnici. La lista dei particolari è inevitabilmente lunga: si parte dai colori della nostra divisa troppo spesso simile a quella dei contendenti, per passare a quello degli scaldamuscoli o delle sottomaglie che troppo frequentemente permettiamo non siano del colore prevalente dell’indumento principale; è necessario essere attenti al colore dei coprimaglia dei calciatori di riserva che possono creare problemi sia all’Arbitro che agli Asssistenti così com’è importante procedere con un riscaldamento pre-gara adeguato nei tempi e per intensità. Vittorio ha fatto poi notare il pericolo proveniente dalla mancanza di attenzione nel non rilevare falli ripetuti dallo stesso calciatore nell’arco di pochi minuti e di vari modi con i quali l’Arbitro può perdere credibilità grazie a disattenzioni, atteggiamenti, decisioni inopportune ovvero attraverso banalità facilmente evitabili con un minimo di maggiore attenzione. Inevitabile diventa quindi saper ribattere in modo adeguato a must confrontation, mobbing, così come intervenire con opportuna proprietà nei casi di eccessi di esultanza o, ancora con maggiore puntualità e precisione in situazioni di aggressività evidente. Difficile poter ottenere di meglio da una lezione per un gruppo di arbitri molto giovani come quelli piombinesi; ragazzi in formazione che hanno seguito con attenzione ed apprezzato moltissimo i chiari messaggi del Presidente regionale. Due ore volate via in un attimo e serata conclusasi con la consegna di un presente agli ospiti. Non rimane a questo punto che ringraziare Vittorio, Marco e Patrizio per la stupenda lezione tenuta e per la bella serata trascorsa in compagnia, tra amici prima che colleghi.
Alessandro Tanzini