Si è tenuta nei giorni scorsi la visita annuale da parte della Commissione Regionale Arbitri Toscana presso la sezione lucchese dell’AIA. Sono intervenuti, di fronte a più di 80 associati, il “nostro” Vittorio Bini, al suo terzo anno da Presidente della commissione, e i componenti Marco Landucci e Riccardo Corti, di Pisa. Dopo il breve intervento introduttivo da parte del Presidente Sezionale Antonio Ruffo e il saluto dei componenti Landucci e Corti, ha preso la parola il Presidente Vittorio Bini che, prima di iniziare la lezione tecnica vera e propria, ha esposto una prima analisi sui risultati dei test atletici svolti ad inizio stagione, evidenziando con soddisfazione, il miglioramento generale delle prestazioni rispetto all’anno passato. “L’allenamento - dice Bini - è un elemento imprescindibile, e va curato con costanza se vogliamo arrivare ad esserci sempre. È importante dare tutto, per cercare di raggiungere gli obiettivi e avere sempre la voglia di riuscirci”. A seguire ha raccontato alla numerosa platea il viaggio presso la sede FIFA a Zurigo che alcuni ragazzi toscani, tra cui i nostri Bassetti, Biagini, De Marco e Fiorillo, insieme alla CRA e ai presidenti di sezione, hanno effettuato il mese scorso, descrivendola come un’esperienza bellissima ed entusiasmante, oltre che estremamente istruttiva, per i giovani partecipanti. La serata è proseguita con la lezione tecnica di Bini che, con l’ausilio di diversi filmati, ha effettuato un’analisi di alcune situazioni che possono accadere durante una gara. Particolare attenzione è stata dedicata ai casi di “Mass Confrontation” tra calciatori, Mobbing verso l’arbitro, dando per esse, indicazioni sul corretto modo di approcciarsi all’evento. Vittorio ha posto poi in evidenza la necessita di prestare attenzione ai “dettagli” da non trascurare grazie alla concentrazione che un arbitro deve essere in grado di mantenere in ogni momento della gara; leggere la gara, restare lucidi per avere una rapida capacità di reazione agli accadimenti sono elementi essenziali per non lasciarsi sfuggire di mano nessun evento adottando i giusti provvedimenti. A conclusione del suo intervento Bini ha ricordato che l’arbitraggio permette di puntare ad obiettivi elevati, ma in cambio di mettere in campo voglia e il coraggio per essere artefici del proprio futuro; la carriera dipende solo da quello a cui collega aspira, dalla motivazione e dall’energia che impiega per raggiungere l’obiettivo. Vittorio ha riassunto il proprio intervento con un’efficace frase finale: “Se l’opportunità non bussa, costruisci una porta!” spronando i più giovani colleghi a far propria questa visione dell’esperienza associativa augurando, in particolar modo agli appartenenti all’organico regionale, una stagione ricca di soddisfazioni. Una volta terminato il suo coinvolgente intervento, il Presidente Sezionale Ruffo, a nome del Consiglio Direttivo e di tutti gli associati lucchesi, ha ringraziato gli ospiti della CRA omaggiandoli di un piccolo dono in ricordo della piacevole serata trascorsa insieme.