Gli aspetti da migliorare, le migliori decisioni da prendere sul campo, l’importanza del referto. Aspetti approfonditi dal presidente Cra Vittorio Bini nel corso della sua visita alla sezione Aia di Carrara, accompagnato da componenti Marco Landucci e Riccardo Corti. A fare gli onori di casa per la sezione apuana il presidente Maurizio Testai, il vicepresidente Mario Marchi e tutti i componenti del consiglio direttivo. Bini nei 45 minuti di lezione ha sottolineato l’importanza del dopo-gara di un arbitro, quando è chianata a riepilogare quanto accaduto nel referto. La riunione si è poi sviluppata con l’analisi approfondita di vari situazioni di gioco attarverso video quasi interamente presi da campionati dilettantistici toscani. Ogni situazione, ogni azione, è stata sviscerata per affrontare insieme ai giovani arbitri e agli osservatori quanto accaduto riguardo le varie situazioni che un arbitro si trova ad affrontare durante uan partita: quindi mass confrontation, mobbing, episodi di Dogso o Spa. Non è mancato nel corso della serata una ricordo dell’esperienza vissuta dai milgiori arbitri toscani, dai presidenti di sezione e dal Cra sede della Uefa dove è stato possibile assistere a una lezione tecnica tenuta da Massimo Busacca. A fine serata Bini ha ripreso una frase già proposta nel corso dei raduni regionali di Montecatini. «Se l’opportunità non bussa, costruiscui una porta» per esortare gli arbitri apuani ad affrontare la stagione con la giusta motivazione e sempre la voglia di migliortarsi. Come tradizione vuole a conclusione di serata il presidente della sezione arbitri «Lazzarotti» di Carrara Maurizio Testai ha salutato gli ospiti del Cra con un dono legato al territorio apuo-lunigianese.