2019RTOMorgantiVenerdì 29 novembre la sezione arbitri di Grosseto ha ricevuto l’annuale visita dell’ospite nazionale sorteggiato per la delegazione maremmana che quest’anno ha risposto al nome di Emidio Morganti, ex arbitro di serie A con più di 100 presenze nel massimo campionato e ora designatore degli arbitri della CAN B. La serata ha preso vita con la presentazione dell’ospite tramite un video dedicatogli dai giovani fischietti presenti che ha rievocato in Morganti il ricordo dei momenti vissuti sul terreno di gioco, un ottimo assist per raccontare qualche piacevole aneddoto accaduto sui tappeti verdi dei più importanti stadi d’Italia. Ha preso poi la parola proprio il collega della sezione di Ascoli Piceno, aprendo la riunione tecnica in maniera davvero insolita ed inaspettata attraverso la visione di una serie di spezzoni del film “Sully”, pellicola che racconta l’ammaraggio nel fiume Hudson del volo US Airways 1549 pilotato da Chesley Sullenberger (Tom Hanks). Il parallelismo tra un pilota d’aerei e un arbitro di calcio non poteva essere più compatibile di quanto visto nelle immagini nel film, spiega Morganti, entrambe le figure si son trovate almeno una volta nelle loro rispettive carriere ad agire in situazioni di estrema difficoltà affrontate per la prima volta, e per quanto si possano prendere decisioni giustissime nella vita lavorativa si viene spesso ricordati per ciò che di sbagliato viene fatto, più di un milione e mezzo di passeggeri trasportati e si viene ricordati per gli ultimi 208” di volo, più di 90’ di arbitraggio composti da difficili decisioni prese correttamente e si viene ricordati per un rigore dubbio fischiato all’ultimo secondo. E’ emerso anche il concetto di squadra, per l’occasione allargato agli interi attori di una partita di calcio, e non solo alla terna arbitrale; questo perché l’equilibrio in campo si ottiene solo se vengono rispettati i giochi delle rispettive parti. Calma, fermezza, decisone, compostezza, serietà sono aggettivi che qualificano figure professionali come il pilota d’aerei e l’arbitro di calcio, valori che secondo Morganti non possono non appartenere ad un direttore di gara, fondamentali, ma insufficienti se non coadiuvati da una preparazione fisica e un’alimentazione equilibrata e calibrata per gli obiettivi arbitrali. Quella di venerdì è stata una lezione tecnica che non ha affrontato aspetti a livello tecnico e regolamentare, già saldi pilastri dei 55 associati grossetani presenti, i quali sono rimasti molto affascinati da una riunione diversa dal solito, pregna di stimoli per migliorare dal punto di vista umano, per diventare un giorno, oltre che dei grandi arbitri anche dei grandi uomini sulle orme di Emidio Morganti.