50 anni, 50 anni attraverso eventi che hanno cambiato tutto... Tutto , ma non l'amore per quella divisa, per quella seconda famiglia che si chiama sezione, per quella bellissima malattia che si chiama arbitraggio. 50 anni di appartenenza all'Associazione Italiana Arbitri sono un traguardo che merita di essere celebrato nella giusta maniera! Una bella serata, un momento di associazionismo puro e semplice. Tante le generazioni di arbitri senesi rappresentate nei volti sorridenti degli astanti alla riuscitissima serata fortemente voluta da tutto il Consiglio Sezionale Piú di 60 presenti per festeggiare sia gli associati che hanno già conseguito il traguardo sia quello che, entro la fine della stagione, soffieranno sulle candeline per almeno la cinquantesima volta all'interno dell'associazione. Flaminio Benvenuti; Bruno Bianchi ; Paolo Cigni; Carlo Cappelli; Enzo Franci; Vincenzo Fiorenza ; Franco Franchi ; Goracci Enzo; Sergio Marcocci; Luciano Paperini; Antonio Ponzuoli; Edoardo Peluso; Alfonso Sideri Sono i nomi dei veterani che tanto hanno dato alla sezione e che per questo vengono premiati. Fra il racconto di un aneddoto divertente, un episodio che commuove o un prezioso consiglio ai più giovani, si parla del calcio che è stato, quando "l'unica recinzione era un filo di ferro e ci si cambiava nel circolo di fianco al campo sportivo", il sentimento che trasuda dagli occhi di chi parla è perfettamente comprensibile per chi ascolta, i più giovani capiscono tutto, parliamo la stessa lingua anche se con accenti diversi.
Un tema emerge in maniera netta: all'interno della sezione troviamo degli amici che restano tali anche fuori dai confini dell'associazione; il fatto che dopo così tanto tempo quegli stessi amici si trovino a cena assieme a parlare dei bei vecchi tempi rende una potenza incredibile a tale messaggio. La serata va verso la conclusione ma il presidente Rugini ha un' ultima persona da premiare "una persona che mi ha insegnato ad essere uomo, nei successi ma soprattutto nelle delusioni, una persona che ha dato tanto alla Sezione, una persona a cui voglio un gran bene!" sono le sue parole. Quella persona è Daniele Mulinacci che, pur non essendo più associato, è sempre stato vicino alla Sezione curando per molti anni la crescita dei giovani arbitri. Daniele ha più di ottanta anni ed è sempre stato di poche parole:" io ragazzi cosa vi devo dire? L'arbitraggio è stato tutta la mia vita, ci sono state altre cose, ma sarò sempre orgoglioso di essere stato un arbitro aldilà di tutto." Ai prossimi 50 ragazzi!
Fabio Cevenini.