«Posso accettare di fallire. Tutti falliscono in qualcosa. Ma non accetto il fatto di non averci provato». È con questa frase di Michael Jordan che Valerio Marini, fischietto della Commissione Arbitri Nazionale, si è presentato alla Sezione di Pistoia nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 marzo. Una frase che racconta la storia di Valerio. Quella di un ragazzo che non è nato per fare l’arbitro, che ha commesso errori e che ha incontrato difficoltà. Ma che è riuscito anche a superarle. Una su tutte, quella legata alla sua altezza, che non ha impedito di fargli calcare i campi del massimo campionato nazionale. E qui, il primo grande insegnamento. Quello di provarci sempre. Nel suo intervento, intitolato “Correre la propria maratona”, l’arbitro in forza alla Sezione di Roma 1 ha tenuto incollati allo schermo gli oltre sessantacinque associati collegati, lasciando loro molti spunti su cui riflettere e lavorare. Non solo nell’arbitraggio, ma in tutti gli ambiti della vita. Uno su tutti quello di voler esprimere il massimo delle proprie capacità una volta trovata la propria strada, che sia in un campo di calcio, tra i banchi di scuola o nel suonare uno strumento, lavorando con costanza sui limiti e sui difetti. «Il potenziale di ognuno di noi – ha sottolineato – è dato dalla somma del nostro risultato attuale più tutti i miglioramenti che si fanno durante l’anno». Prendendo in prestito frasi da sportivi del calibro di Muhammad Ali o da donne che hanno fatto la storia come Madre Teresa di Calcutta, Valerio ha voluto trasmettere tutta l’importanza di dedicare tempo all’obiettivo, con la consapevolezza che questo richieda sofferenza, sacrificio e abnegazione. Soltanto alcuni degli ingredienti per poter correre con successo la propria maratona. Nonostante tutto, nel cammino ci saranno sicuramente dei momenti difficili che dovranno essere affrontati con motivazione e determinazione, non mollando mai e continuando a lavorare con passione.
«La passione – ha concluso – è ciò che ci fa sentire veramente vivi». Prima di lasciare spazio alle domande dei giovani pistoiesi, il fischietto romano ha reso omaggio alla figura di Stefano Farina, suo Organo Tecnico in varie commissioni, che gli ha letteralmente cambiato la vita. Non è mancato il consueto momento dello scambio dei doni, nonostante la modalità a distanza della riunione. Valerio ha fatto recapitare la sua divisa a casa del Presidente Massimo Doni che, a nome di tutta la “W.Zamponi”, ha inviato all’ospite un pacchetto con alcuni prodotti tipici locali, in conclusione di una serata che gli associati pistoiesi ricorderanno a lungo per gli insegnamenti ricevuti. Ma che presto potrebbe ripetersi. Una volta tornati alla normalità, infatti, l’arbitro CAN è stato invitato a Pistoia per scoprire la Sezione, allenarsi al polo con i ragazzi e visitare la città. E l’augurio è che quel momento arrivi quanto prima.
Niccolò Galligani