Un veterano tra i formatori toscani, così potremmo definire il nostro amico e relatore della RTO del 3 maggio scorso. Professore in pensione, amante dell’AIA a tutto tondo Renzo, non ha mai smesso di studiare ed insegnare il regolamento. Ex bandierina CAN, ha raggiunto la CAN C nelle vesti di Osservatore Arbitrale, sei anni componente CRA e ben undici da Presidente della Sezione di Piombino. Qualcuno direbbe: sempre sulla breccia! Ma non solo, “da sempre” è componente del Settore Tecnico dell’AIA. Con un curriculum così straordinario, non è mancato di esprimere concetti importanti dell’arbitraggio moderno: DOGSO, SPA, situazioni di fuorigioco, tutto ciò che serve per ben figurare la Domenica (non appena sarà possibile tornare in campo) agli occhi degli addetti ai lavori, ma soprattutto per svolgere un buon servizio al calcio. Con l’ausilio di alcuni filmati predisposti proprio dal Settore Tecnico, Renzo ha coinvolto direttamente oltre venti associati fra i giovani Arbitri ed Assistenti presenti. Ha premesso che non è importante dare il rosso o il giallo, segnalare o non un fuorigioco, ma conoscere il processo decisionale che ci porta a prendere quella decisione; avere un metodo, imparare a leggere le situazioni di gioco.
Detto ciò ha esaminando e discusso con loro, in modo dettagliato ed approfondito, i singoli episodi video, i vari fatti accaduti, la decisione corretta da assumere nella specifica situazione ed il perché della decisione. Una riunione interessante, che siamo certi abbia toccato le corde di quanti, arbitri ed assistenti, vanno in campo (o sperano di andarci presto) ogni Domenica, ma anche verso quei formatori che invece devono dare consigli ai colleghi più giovani; un mix di esperienza, competenza, passione, precisione e dedizione che rendono merito a Renzo. Al termine il presidente Sauro Cerofolini lo ha ringraziato a nome di tutti gli associati, con la promessa di invitarlo in presenza, non appena sarà possibile.
Daniela Tagliavia d’Aragona