di Fabio Cevenini
A fare visita alla città delle contrade nella stagione della ripresa dei campionati è Luca Zufferli di Udine, giovane fischietto friulano che dalla stagione corrente è entrato a far parte dell’organico capitanato da Gianluca Rocchi.
Quella di Luca, vale la pena sottolinearlo, non è una visita virtuale. Dopo quasi due anni di contatti online e con audio ovattato la Sezione di Siena ritorna a ricevere un’ospite nazionale nella bella cornice della sala dei Mutilati, proprio di fianco allo stadio della squadra cittadina. Luca è giovane, ma non sembra giovane con il microfono in mano, parla con la consapevolezza della persona esperta e intrattiene l’attenta platea con la capacità propria di un arbitro di Serie A e B. Come di consueto all’interno dell’Associazione non c’è bisogno di formalità e fin da subito il rapporto tra l’ospite e gli associati senesi crea un clima di partecipazione e condivisione.
La parola chiave della serata è “gruppo”: l’importanza della Sezione, del ruolo che i “decani”, come li definisce lui, hanno avuto nella sua formazione vengono sottolineati frequentemente da Luca. La Sezione come punto di partenza e punto di arrivo, l’importanza della vicinanza delle persone sono fondamentali per diventare un’ottima persona prima che un ottimo arbitro, perché “in campo siamo la conseguenza della persona che siamo”.
Nell’esposizione Luca cerca spesso l’interazione con i ragazzi più giovani, che partecipano con entusiasmo alla discussione, stimolandoli a vivere l’attività arbitrale con tutto il coinvolgimento possibile ma anche a saper accettare le sconfitte e ad imparare da esse. La conclusione della riunione verte proprio sul concetto di “sconfitta”: con l’utilizzo di alcuni video contenenti propri errori Luca porta i ragazzi a ragionare sulla necessità di non abbattersi dopo i passaggi a vuoto, “per ottenere un sogno, il fallimento è nostro amico” .
Dopo circa un’ora di alta qualità segue un ampio spazio per le domande degli associati senesi. Luca non si sottrae mai alle curiosità che riguardano la sua carriera o le sue esperienze personali, aggiungendo alla serata un ulteriore contributo prezioso.
Dopo un periodo ormai passato fatto di riunioni online, raduni da casa e formazione a distanza, quest’anno ci ha riportato alla normalità del campo e dei campionati. Una riunione con un ospite nazionale in presenza diventa in questo senso importantissima per la motivazione dei più giovani a cui Luca rivolge un ultimo augurio: “Vi auguro di realizzare i sogni che altri ritengono impossibili”.