di Michele Pingitore
“La gloria della tua storia, l’orgoglio di farne parte, l’onore di difenderla…”. Era l’autunno del 1922 quando un gruppetto di giovani sportivi pisani decisero di organizzarsi ufficialmente per poter svolgere l’attività arbitrale di un gioco che in quegli anni del dopo guerra stava diventando sempre più praticato su tutto il territorio nazionale.
La Sezione AIA di Pisa, il 18 giugno scorso si è così riunita per celebrare i 100 anni dalla sua fondazione resa possibile dai suoi “padri fondatori” Giovanni Giagnoni, Ugo Essinger, Gialma Bevilacqua, Bruno Bartolini, Ferruccio Fabiani, Gino Salvadori, e di lì a poco, Renato Gianni, al quale dopo la sua scomparsa, verrà intitolata la Sezione.
In un anno come questo, caratterizzato dalla difficile gestione degli eventi legati all’evoluzione della pandemia da Covid-19, la Sezione di Pisa non ha mai perso le speranze di riuscire ad organizzare un evento unico che rappresentasse per tutti gli associati e non, l’occasione di ricordare la sua gloriosa storia e ciò che la lega, ovviamente alla Storia della splendida città e antica Repubblica Marinara di Pisa che la ospita.
Nasce dunque l’idea di iniziare le celebrazioni, nella speranza che possa essere ripetuto in futuro, con un evento sportivo legato alla storia di Pisa e che potesse coinvolgere anche altre Sezioni italiane nella celebrazione del Centenario: il “Torneo delle Repubbliche Marinare”. Evento che ha visto coinvolte oltre a Pisa (coach Andrea Arturi), le Sezioni di Mestre (in sostituzione di Venezia) capitanata da Giovanni Zigrossi, Battipaglia (Sezione più vicina ad Amalfi) capitanata da Salvatore Peccariello e Genova dal collega Massimo Serena.
Il torneo (per la cronaca vinto da Pisa 3-1 in una rocambolesca finale disputata con l’affiatatissima Sezione di Mestre) si è svolto dunque nella mattinata all’interno della splendida struttura del San Rossore Sport Village che ha messo a disposizione i propri locali e i campi di calcio riadattati per l’evento e si è concluso con un pranzo e con la cerimonia di premiazione di tutti i partecipanti da parte del padrone di casa e amico Simone Casarosa.
La giornata intensa è proseguita con una passeggiata per il Centro Storico alla quale, nonostante il primo caldo estivo, hanno partecipato con grande interesse gli amici delle Sezioni ospiti di Mestre, Battipaglia e Genova, intrattenuti dalla Guida turistica ufficiale Alessandro Bargagna di CityGrandTour.
Alle 16:30 si sono aperte dunque le danze con l’accoglienza di tutti gli oltre 400 ospiti presso il prestigioso Teatro “G. Verdi” e la splendida Martina Parigi, giornalista e affermata presentatrice televisiva, che ha condotto i presenti dentro la cerimonia celebrativa ufficiale.
Tutto ha dunque inizio con il ricordo delle figure storiche che hanno attraversato i 100 anni della Sezione pisana, partendo da Renato Gianni, passando per l’ “internazionale” Renzo Massai, proseguendo con Giancarlo Redini, storico arbitro della gara Napoli-Juventus dove “El pibe de oro” Diego Armando Maradona segnò una delle reti più famose del calcio mondiale, fino all’assistente arbitrale Stefano Liberti che quest’anno ha ottenuto il prestigioso traguardo dei cento (non a caso!) gettoni di presenza nella massima Serie nazionale.
La scaletta prevedeva dunque i saluti del Presidente Sezionale Maurizio Sisia, proseguiti con quelli dei nostri ospiti illustri come, il Presidente dell’AIA Alfredo Trentalange, il Vicepresidente Duccio Baglioni, il Presidente del Comitato Regionale Arbitri Toscana Tiziano Reni, concludendo con quelli delle massime cariche politiche e religiose locali che hanno voluto portare un loro contributo (il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Pisa Michele Conti, l’Arcivescovo di Pisa Monsignor Giovanni Paolo Benotto).
Come non coinvolgere in un Teatro la musica? La prestigiosa Società Filarmonica Pisana con la sua Orchestra di Fiati, entra dunque in scena, e sotto la direzione del maestro Paolo Carosi ha allietato gli ospiti con alcuni brani scelti tra il loro repertorio che richiamassero temi vicini al mondo sportivo, da The Syncopated Clock di Leroy Anderson (ricordando l’orologio dell’arbitro che scandisce il tempo di un incontro), a Cariots of Fire di Vangelis (un “Momento di Gloria” unico per la nostra Sezione).
Successivamente, dopo aver ringraziato ed omaggiato l’ex-collega Massimiliano Licitra, in forza alla Sezione di Pisa per 20 anni e trasferitosi alla Sezione di Milano, e il nostro Andrea Della Bartola, ideatore del logo del centenario, si giunge infine al clou della Celebrazione con le consegne degli annuali premi Sezionali che quest’anno assumono un significato ancora più forte.
Due sono le splendide novità: la riedizione del Premio Nazionale “Torre Pendente” assegnato al Presidente dell’AIA Alfredo Trentalange e l’istituzione del nuovo Premio Sezionale “Carlo Pampana”, assegnato a Edoardo Carmignani e introdotto dall’amico Matteo Apricena che ha condiviso un ricordo toccante del nostro collega recentemente scomparso.
Di seguito i Premi Assegnati durante la Celebrazione:
Premio Antonio Ibelli: assegnato a Andrea D’Orta;
Premio Renzo Massai: assegnato a Federico Leoni;
Premio Renato Taccola: assegnato a Ludovico D’Agostino;
Premio Renzo Santini: assegnato a Arli Veli;
Premio Ivo Pucciarelli: assegnato a Michele Pingitore;
Premio Carlo Pampana: assegnato a Edoardo Carmignani;
Premio Evelyn Borelli: assegnato a Sara Foresi (sezione di Livorno);
Premio Mario Vuat: assegnato al Presidente regionale Tiziano Reni;
Premio Nazionale Torre Pendente: assegnato al Presidente dell’AIA Alfredo Trentalange.
La Cerimonia è giunta dunque al termine col trasferimento nella monumentale Piazza dei Miracoli, per dare una cornice mozzafiato alla splendida cena di gala, durante la quale sono state distribuite le copie del libro commemorativo “Centanninsieme” curato da Michele Pingitore e Michele D’Alascio.