di Tommaso Cardini
Cento anni. Un secolo di storia che ha caratterizzato il mondo dell'arbitraggio e del calcio italiano. La Sezione di Firenze, in una calda giornata di inizio luglio, ha spento finalmente le sue prime 100 candeline dopo un'attesa durata un anno a causa dell'emergenza Covid.
Tanti gli ospiti intervenuti ai festeggiamenti, da quelli appartenenti al mondo del calcio e dell'arbitraggio, come il Presidente dell’AIA Alfredo Trentalange, il Vice Presidente Duccio Baglioni e tutto il Comitato Nazionale, a quelli appartenenti al mondo delle istituzioni come il parlamentare Luca Lotti ed il Generale dei carabinieri Riccardo Galletta. La commozione di tutta la Sezione di Firenze nel festeggiare un traguardo tanto importante era incarnata tutta nelle parole e negli occhi emozionati del presidente Fabrizio Matteini durante il suo discorso.
Sono stati un pomeriggio e una serata magnifica, nessuno degli organizzatori si poteva aspettare un tale risultato. Prima, di fronte ad una numerosa platea, la presentazione della pubblicazione che racconta questi primi gloriosi cento anni della Sezione di Firenze. Tanti gli intervenuti, tanti i fatti narrati e riportati alla memoria. Tanti i dirigenti, gli arbitri e gli assistenti ricordati o che hanno raccontato in prima persona delle loro esperienze. Successivamente, l'aperitivo e la cena sui bastioni di Forte di Belvedere, una terrazza unica, dalla vista mozzafiato, dalla quale godere di tutta la bellezza di Firenze.
Proprio durante il Galà sono stati assegnati i premi sezionali, tra i quali il prestigioso premio "Giacinto Zoli", assegnato al Dirigente Nazionale AIA maggiormente distintosi. In questa occasione è stato assegnato proprio al Vicepresidente dell'AIA e associato della Sezione di Firenze, Duccio Baglioni.
Questo compleanno, però, non deve essere un punto di arrivo ma di partenza. Da questi festeggiamenti la Sezione vuole ripartire con nuovo e più vigoroso slancio e dimostrare ancora una volta quale prezioso contributo può dare al mondo dell'arbitraggio italiano e del pallone.
Chissà cosa la Sezione di Firenze potrà raccontare di sé al prossimo compleanno per i suoi 150 anni.