Trovarsi catapultato nella sede dell'Onu a New York a fare da 'ambasciatore' di un paese straniero. Un'esperienza decisamente fuori dal solito vissuta in prima persona da Giulio Cerchiai, giovane fischietto della Sezione "Giorgio Lazzarotti" di Carrara (arbitro dal 2021, in organico al CRA Toscana) che ha preso parte al progetto internazionale Muner promosso dall'Onu, che ha coinvolto studenti di scuole di tutto il mondo.
Cerchiai ha preso parte all'iniziativa insieme ad altri quattro compagni di scuola del liceo scientifico Marconi di Carrara, oltre a un altro concittadino di ragioneria. "Nel progetto - spiega Giulio - rientrato da pochi giorni a Carrara - ognuno di noi doveva fare da diplomatico di un Paese e presentare un progetto alle Nazioni Unite". A Giulio e un compagno di scuola è stata assegnata la Somalia come Paese da rappresentare, come componenti di una commissione incaricarata di sviluppare una relazione sul problema della violenza sulla donne.
Per partecipare al progetto Muner Cerchiai è passato da una selezione iniziata dall'incontro a scuola con un rappresentante dell'agenzia Unite Network che ha illustrato l'idea, chi ha accettato di partecipare ha poi dovuto superare un test con prova di test, quiz attitudinali e di cultura generale. "Una volta superato il test ci è stato assegnato un Paese da rappresentare e la comissione con l'argomento da trattare'."
Oltre 2500 studenti provenienti da tutto il mondo (con un centinaio di italiani) si sono quindi trovati a vivere questa straordinaria esperienza a New York, prima con le simulazioni all'Hotel Hilton, quindi nelle sede del quartier generale dell'Onu dove ognuno di loro ha illustrato il suo progetto.
"La cosa veramente emozionante - racconta - è che siamo stati trattati come fossimi veri diplomatici. Abbiamo preparato i documenti in cui analizzare la storia del Paese, l'argomento trattato, le possibili soluzioni da affrontare insieme ai ragazzi di altri paesi. In tutto siamo stati a New York una settimana". Poi il ritorno a casa pronto a rituffarsi nella sua esperienza arbitrale che lo vede impegnato in Prima categoria.