di Francesco Bandini
Francesco Masi, arbitro della Sezione di Pontedera neopromosso alla Commissione Arbitri Nazionale di Serie D al termine della passata stagione, è intervenuto durante la Riunione Tecnica Obbligatoria lanciando un messaggio ai colleghi sezionali: “Avere la possibilità di fare una riunione di fronte a quella che per me è una seconda famiglia, è un’emozione indescrivibile” ha dichiarato aprendo la riunione.
Sebbene si parli di Riunione Tecnica, Masi si è voluto incentrare sull’aspetto mentale che ogni arbitro deve avere per poter raggiungere i propri obiettivi, lavorando su se stessi ed ottenendo così i risultati sperati. “E’ necessario avere un mindset positivo. I vostri obiettivi devono essere raggiungibili, un passo alla volta, gradino dopo gradino, si arriva in cima alla scalinata.”
Francesco si è fatto affiancare dal collega Giacomo Casalini, anch’egli ha potuto vivere un’esperienza da arbitro in Serie D, nello spiegare alcuni episodi arbitrali dettati da errori non tanto tecnici quanto mentali. Lo stesso Masi ha posto in visione alla platea composta da arbitri, assistenti ed osservatori, alcuni video di sue performance. Francesco ha raccontato di come un’ammonizione per proteste gli sia stata contestata nel post-gara dall'osservatore: “Durante la partita ero sicuro di quell’ammonizione, dopo la gara ne ero sicuro anche se l’osservatore non la pensava come me, il giorno dopo ne ero convinto, dopo due giorni un pò meno, al terzo ho capito che effettivamente potevo risparmiarmela.”
Masi non ha voluto far vedere il suo errore come “problema”, quanto più il suo atteggiamento rispetto al problema stesso; mettersi in discussione, non accontentarsi mai, cercare sempre il pelo nell’uovo pur di migliorarsi, anche se di poco: questa è la “mentalità del vincente”.
Dopo un meritato applauso da parte dei colleghi associati, il Presidente Sezionale David Vitolo ha ringraziato il suo arbitro per la passione, la dedizione e la cura con cui ha preparato questa riunione, sapendo che l’esperienza acquisita sui campi di calcio da Francesco, non può far altro che aiutare, invogliare e accrescere il bagaglio culturale degli associati della Sezione di Pontedera.