di Diletta Cucciniello
La Sezione di Arezzo ha avuto il piacere di accogliere Alessio Saccenti, assistente arbitrale della Sezione di Modena in forza alla Commissione Arbitri Nazionale. Saccenti si è presentato nel pomeriggio nella Sezione aretina dove è stato accolto dal Presidente Sauro Cerofolini, ed ha potuto curiosare nei locali, soprattutto all’interno del Museo, nel quale sono raccolti veri e propri pezzi di storia e cimeli dell’arbitraggio.
Successivamente Alessio ha guidato e condiviso un allenamento con un gremito gruppo di ragazzi, ai quali ha posto molte domande cercando di entrare in sintonia con ognuno di loro per trasmettergli il più possibile. Dopo il primo momento di convivialità, è arrivato quello della Riunione tecnica. All’interno della sala principale, di fronte ad un buon numero di associati, Alessio ha proiettato una slide dove erano rappresentate tante parole che si intrecciavano fra loro: “life”, “family”, “balance”, “work”, “career”. Ha quindi coinvolto i ragazzi chiedendo loro quale parola li avesse colpiti maggiormente e perché.
Dopodiché ci si è soffermati sul concetto di motivazione con l’ospite che ha continuato a porre domande alla platea, cercando di sviscerare e portare il pubblico a darne una definizione: alcuni hanno associato alla parola motivazione le parole “obiettivo”, “sogni”, “allenamento”. Saccenti ha spiegato che per lui la parola motivazione è un mix di tutto questo, con l’aggiunta dell’umiltà e della condivisione di esperienze con altri colleghi in modo da poter crescere il più possibile insieme.
L'assistente modenese ha poi proseguito: “Commettere degli errori è normale, non significa essere inferiori. Per questo è importante condividerli, non nasconderli e ripartire da dove si è caduti. Cadere non è un fallimento, lo è se si rimane fermi senza rialzarci”.
Alessio ha concluso con la proiezione di due filmati su un grande campione del basket, Kobe Bryant, cercando di far capire, soprattutto ai più giovani, che solo attraverso delle scelte, dei sacrifici e rialzandosi ogni qual volta dopo una caduta, sarà molto più probabile e gratificante raggiungere gli obiettivi prefissati. Infine, a chiusura si è soffermato su questa frase: “Allenati mentre gli altri dormono, studia mentre gli altri si divertono, resisti mentre gli altri mollano, alla fine vivrai quelli che gli altri sognano”.