di Michele Pingitore
Un lutto indescrivibile ha colpito il 1° maggio la Sezione “Renato Gianni” di Pisa per la quale Italo Novi, morto improvvisamente all’età di 74 anni, ha condiviso oltre 50 anni della sua vita (il 1° luglio avrebbe festeggiato ben 53 stagioni).
Nato a Pisa il 5 maggio 1949, sostiene gli esami per aspirante Arbitro il 13 dicembre 1969 e viene nominato arbitro effettivo dal 1° luglio 1970. Da subito viene incaricato dall’allora Presidente Ivo Pucciarelli a svolgere le mansioni di segretario sezionale, incarico che ricopre dal 1° luglio 1970 per sette stagioni consecutive.
Dopo un breve periodo di gare a livello provinciale e regionale fu inserito, dalla stagione sportiva 1973/74, nel ruolo degli arbitri interregionali e quindi designato a dirigere gara al di fuori della regione Toscana, designazioni disposte dalla CAD. Al termine della stagione sportiva 1975/76 arrivò la promozione e l’inserimento nell’organico degli arbitri a disposizione della Commissione Arbitri presso la Lega Nazionale Semiprofessionisti (CASP). Dal 1° luglio 1977 fino al termine della stagione sportiva 1979/80 ricoprì l’incarico di consigliere sezionale.
Italo fu inserito nell’organico degli Arbitri della CAN C dalla stagione sportiva 1980/81 e al termine della stessa gli fu assegnato il premio sezionale “R. Massai”. Durante l’impiego in Serie C a Italo spesso furono affidate gare di cartello, dove Italo ne uscì alla grande: una testimonianza è rappresentata dalla foto che ritrae Novi impegnato a dirigere la gara Cosenza–Catanzaro con un attestato di stima per l’ottimo arbitraggio da parte della tifoseria del Cosenza.
Dopo cinque stagioni alla CAN C arriva la promozione alla CAN B e il 29 settembre 1985 debutta in Serie B nella gara Monza–Sanbenedettese e durante l’impiego nel Campionato Cadetto, fu chiamato a dirigere gare importanti venendo spesso impiegato nel ruolo di assistente arbitrale (l’allora "guardalinee"). Nella stagione 1987/1988 per una serie di circostanze sfavorevoli non riuscì a fare il debutto in Serie A, transitando nel ruolo degli arbitri fuori quadro. Contestualmente iniziò la sua attività dirigenziale e venne nominato per due stagioni sportive come Rappresentante A.I.A. presso la Commissione Disciplinare della LNP Serie C. Dalla stagione sportiva 1990/91 per due stagioni fu dunque nominato Vice Commissario CAN C guidata da Luigi Agnolin.
A conclusione della stagione sportiva 1990/91 gli furono assegnati i premi regionali “Tovani” e “G.F. Aggradi”. Dal 1° luglio 1992 e per due stagioni sportive ha ricoperto l’incarico di Ispettore di Lega della serie C e nel 1995 fu nominato arbitro benemerito. Le ottime qualità dirigenziali di Italo, ampiamente riconosciute nell’AIA furono confermate dal lungo periodo (1 luglio 1995 al 30 giugno 2003) in cui ricoprì l’incarico di Vice Commissario della CAN D. La carriera dirigenziale di Italo si incrociò nuovamente con quella di Luigi Agnolin che lo volle a partire dal 1 luglio 2004 sino al 30 giugno 2006 nel Settore Giovanile e Scolastico. Fu nominato Componente Modulo Studio e Formazione nella stagione sportiva 2009/10 e la successiva Componente Modulo Aggiornamento e Formazione. Negli ultimi anni “meno impegnato” a livello nazionale, Italo non ha mai fatto mancare il suo contributo sia in Sezione che alla CRA Toscana guidata da Stefano Braschi, impegno soprattutto mirato alla crescita e valorizzazione dei giovani colleghi.
A consuntivo di tutti questi anni dedicati al mondo arbitrale in generale, alla Sezione di Pisa nello specifico, non possiamo che essere fieri e orgogliosi di Italo per quanto ha fatto.
Il Presidente Maurizio Sisia, i Consiglieri Sezionali e tutti gli Associati della Sezione R.Gianni di Pisa si stringono quindi intorno alla famiglia di Italo, alla moglie Isabella e al figlio Guido in un grande e caloroso un abbraccio, salutando il collega e amico Italo, fieri ed orgogliosi di tutto l’impegno e la passione da lui dedicata alla sua Sezione e al suo mondo arbitrale.