di Chiara Boddi
Lunedi 6 Novembre 2023, presso i locali della sala “La Vela” (Avane-Empoli), si è tenuta un’importante riunione tecnica nella quale tutti gli associati della Sezione di Empoli hanno incontrato il Presidente regionale Tiziano Reni. I partecipanti sono stati accolti dai saluti del Presidente sezionale Claudio Viti, da Lorenzo Manganelli osservatore arbitrale organo tecnico sezionale ed ex Componente del Comitato Arbitri Nazionale Serie A e dai Componenti regionali Mario Baglivo, Rebecca Martini e Mirko Mangialardi.
L’invito da parte di tutti è stato quello di trasmettere ai ragazzi l’importanza dell’attenzione alla gara anche al di fuori del terreno di gioco e soprattutto dei legami che si creano all’interno del gruppo che possano essere un mezzo efficace che porta a qualcosa di costruttivo per tutto l’arco della vita.
Il Presidente regionale Tiziano Reni ha preso parola subito dopo mettendo al centro del suo intervento tre domande importanti che si hanno una volta varcata la soglia della nostra Sezione: "Chi sono? Cosa voglio fare? Come voglio fare?". Sono quesiti che ci mettono di fronte a cose essenziali per dimostrarci credibili nelle nostre scelte. Essere consapevoli del nostro nome, del nostro cognome e della nostra storia, sta alla base di tutto e ci permette di rispondere anche alla domanda del cosa vogliamo fare.
Questo perché quando una persona ha consapevolezza di sé, riesce anche ad averla per tutto ciò che sta attorno al mondo in cui ha deciso di inserirsi. Nel caso dell’arbitraggio, il polo, la sezione, gli eventi, le riunioni, le cene. E tutto quello che sta attorno al contesto in cui uno opera, infatti, che può essere un grande aiuto per formare la persona, per tirare fuori la sua personalità, le sue potenzialità, il suo aspetto atletico, le sue conoscenze.
E insieme a questo, arricchire ogni aspetto per arrivare ad una conoscenza approfondita di ogni parte di quello che per tutti noi è un compagno di viaggio fidatissimo: il regolamento. Un momento molto importante dell’intervento è senza dubbio, l’approfondimento tecnico di alcune situazioni di gioco. Insieme gli arbitri, gli assistenti e gli osservatori si sono trovati di fronte otto episodi di una partita di calcio dove si doveva analizzare nel dettaglio la situazione in termini di preparazione all’evento, episodio e vendita del prodotto.
Tre elementi fondamentali per entrare sempre di più “dentro” al ruolo dell’arbitro che deve lavorare sulla credibilità e la personalità sia sul terreno di gioco che nella vita. L’aspetto che alla fine si è rivelato il più importante e quello che sta alla base di ogni scelta è stato il credere in noi stessi. Le parole che il Presidente ha rivolto ai presenti per salutarli sono senza dubbio un grande incoraggiamento, ma soprattutto un punto di partenza per riflettere ancora di più sul ruolo di un arbitro autorevole, credibile e sicuro di se e di ciò che è.
“Per vendere bene un prodotto, dobbiamo essere noi i primi a credere nel prodotto che stiamo vendendo”.