di Stefano Giordano
Nella serata di venerdì 29 novembre 2024 il CRA Toscana ha debuttato nel suo tour di visite annuali nelle sezioni della regione facendo tappa nella casa degli arbitri maremmani. La squadra regionale capitanata dal presidente Tiziano Reni per l’occasione è stata composta dal vice presidente Francesco Gnarra e dai componenti Paolo Braccini e Massimiliano Luporini.
Dopo le presentazioni e i saluti di rito ha preso la parola Reni complimentandosi con il neoconfermato presidente sezionale Luca Furzi e facendo trasparire un certo orgoglio per un gruppo di arbitri sempre più numeroso e sempre più ricco di elementi di qualità, segno che la grande famiglia grossetana di direttori di gara sta crescendo giorno per giorno e partita per partita.
Se nella passata visita del 2023 uno degli argomenti principali era stato la vendita del prodotto quest’anno l’inizio della serata è stato molto più romantico e filosofico, il concetto del butterfly effect, quel battito d’ali di una farfalla, impercettibile, che può creare un tornado nella parte opposta del mondo, questo è l’arbitraggio, la partita di ognuno degli arbitri presenti non è altro che il battito di quella farfalla pronto a scatenare, potenzialmente, una tempesta. Un fallo negligente, apparentemente banale che avviene ad inizio partita può essere quell’evento che se non gestito correttamente e se non arbitrato con la giusta forza e proattività può compromettere un’intera direzione di gara dice Reni e per poter affrontare al meglio una partita del genere a volte, oltre che ad arbitrare di pancia, si deve attivare la testa e ragionare in pochissimi istanti rielaborando ogni informazione che può essere recepita.
La cronistoria della partita visionata in Sezione, raccontata attraverso 9 episodi in ordine cronologico, ha riguardato la gestione di un calciatore estremamente falloso nei primi minuti di gara e di un altro calciatore in egual maniera insoddisfatto e nervoso per aver subito ben 2 falli dallo stesso calciatore e in una situazione del genere l’obiettivo basilare e fondamentale è stare sul pezzo al massimo della concentrazione. Una volta individuato il calciatore leader tecnico e comportamentale della partita e una volta disinnescatolo è importante non cadere anche in un’altra trappola che è quella di avere un’incoerenza decisionale a livello tecnico, situazione che può portare un turbamento all’interno dei 90’ della contesa. Ci sono tre cose da evitare assolutamente: l’incoerenza, l’ingiustizia e la mancanza di rispetto. Tre atteggiamenti che i calciatori non accettano.
Al termine della disamina tecnica la serata si è conclusa con l’augurio finale del presidente del CRA Toscana ovvero quello di essere riuscito a trasmettere che l’arbitraggio è qualcosa di molto più complesso di riuscire a fischiare un rigore: è studiare, capire, immaginare ciò che potrà succedere per essere sempre pronto, è così che si arriva a calpestare i terreni di gioco dei nostri sogni.