I fischietti di Prima Categoria pronti per iniziare al meglio
Mercoledì 4 settembre 2019 si è tenuto presso Montecatini Terme il raduno precampionato riservato agli arbitri in forza all’organico di Prima Categoria a disposizione del Comitato Regionale Toscana. Ritrovo fissato per le ore 9:00 presso stadio Comunale D. Mariotti della città dove ad accogliere gli arbitri per dare inizio alla serie di test atletici, i 40 metri e lo yo-yo, e valutare la loro preparazione atletica erano presenti il presidente Vittorio Bini insieme ai suoi collaboratori Leonardo Baracani, vicepresidente, Nicola Pierpaoli responsabile I categoria, Davide Matteoni, Andrea Berti, Patrizio Pasqui, Stefano Giovani. Conclusa la parte dei test, prima di proseguire, la commissione ha regalato ai ragazzi presenti una polo LEGEA nera da porte utilizzare come nuova divisa per le gare della stagione, scattando anche la foto di rito in tribuna. I lavori sono proseguiti subito dopo pranzo all’interno di una sala nell’Hotel Belvedere dove il presidente Bini ha subito voluto dare le disposizioni tecniche su abbigliamento LEGEA e comportamento da tenere per tutta la stagione. Inoltre, il presidente ha tenuto un discorso motivazionale: l’organico di promozione è sottodimensionato e “lo spazio c’è per tutti ma lo prende solo chi ha voglia”, sottolineando quanto le ambizioni e la determinazione siano importanti per riuscire a migliorarsi, consigliando ai ragazzi di non soffermarsi sul voto dell’osservatore dopo le visionature ma di fare tesoro di tutti i consigli che vengono dati e cercare di applicarli già dalla domenica successiva. L’attenzione si è poi concentrata in modo particolare sulla lezione che il presidente Bini, aiutato dagli altri membri della commissione, ha tenuto sulla Circolare n. 1 che ha apportato modifiche a dodici regole su diciassette del regolamento e sulle specifiche tecniche e comportamentali di ogni gara che i ragazzi andranno a dirigere. Sono stati molti gli interventi e le domande dagli associati che non vogliono di certo farsi trovare impreparati durante le partite e nel corso della stagione. Di seguito i fischietti regionali hanno dovuto svolgere i test regolamentari per dare dimostrazione non solo di aver studiato il nuovo regolamento ma anche di aver ascoltato la lezione tenuta. Durante la seconda parte si è svolta una lezione interattiva dove gli arbitri hanno analizzato episodi e video sulla gestione della gara, situazioni riguardanti il rapporto con i calciatori e la capacità dell’arbitro di fiutare situazioni critiche. Importante momento della giornata anche l’analisi di come i social network possono essere un biglietto da visita e pertanto vadano gestiti nel migliore dei modi stando attenti ad ogni contenuto pubblicato, commentato, condiviso. Il raduno si è concluso con la proiezione di un video riassuntivo della giornata con l’invito ai ragazzi presenti, da parte di tutta la commissione, di credere in ciò che stanno facendo per raggiungere al più possibile le categorie superiori: “Se l’opportunità non bussa, costruisci una porta”.
Ginevra Giovanili e Simone Giovannini
Sezione di Arezzo - Prato
Pronti al via gli arbitri di Seconda Categoria
Si è concluso il raduno precampionato per i fischietti di Seconda Categoria, a disposizione del Comitato Regionale Toscana, tenutosi nella giornata di martedì 03/09 a Montecatini Terme. Come lo scorso anno, anche ad alcuni arbitri OTS delle varie Sezioni per il momento ancora a disposizione dell’organo sezionale-provinciale, che nella scorsa stagione si sono però distinti dagli altri, è stata data l’opportunità di partecipare e di farsi notare in questa importante giornata. Presenti il presidente CRA Vittorio Bini, il vicepresidente Leonardo Baracani, Stefano Giovani, componente del Settore Giovanile, il componente amministrativo CRA, Davide Matteoni, Patrizio Pasqui, segretario e referente del Codice Etico e Mirko Mangialardi, componente di II° categoria, oltre ai presidenti e rappresentati delle singole sezioni toscane, che hanno accompagnato i propri associati e aiutato nell’organizzazione. Nell’arco della mattinata, presso lo Stadio Comunale D. Mariotti, si sono tenuti i test atletici, sprint 40 m e yoyo per gli arbitri effettivi in categoria e solo yoyo test per gli arbitri OTS: risultati a parte, che possono essere tutti migliorati, è stato un momento estremamente importante per capire a che punto è la preparazione atletica e da che punto i ragazzi devono ripartire per crescere ed affrontare la nuova stagione al meglio della forma. È seguito poi il momento di rito di ogni raduno, cioè la foto di gruppo, in questo caso sulla tribuna dello Stadio, che ha sancito la fine dei test atletici e l’inizio della lezione in aula e dei test regolamentari. Il pomeriggio ha visto come scenario l’Hotel Belvedere, dove, post pranzo, il presidente Bini, aiutato dai suoi colleghi, ha dedicato del tempo all’approfondimento della circolare 1, novità assoluta della nuova stagione, che ha portato alla modifica di ben dodici regole su diciassette e che, pertanto, ogni arbitro deve capire e conoscere bene, per poi poter applicare correttamente il regolamento di gioco in campo.
Primo impegno stagionale per l'Internazionale livornese
Trasferta oltremanica per Maria Sole Ferrieri Caputi !!! La direttrice di gara livornese scende in campo a Edimburgo nel primo impegno della nuova stagione fuori dai confini nazionali. La squadra scozzese ospita la nazionale cipriota nella prima gara delle qualificazioni per i prossimi campionati europei femminili che culmineranno nelle fasi finali del 2021 che si terranno in Inghilterra. Fischio d’inizio alle 20:35 di venerdi, nello Stadio della capitale scozzese, Easter Road, inaugurato nel 1883 e palcoscenico delle gare interne dell’ Hibernian FC.
L’estate sta finendo.....
Potrebbe sembrare un ritornello di una canzone in voga alcuni anni fa ma, calendario alla mano, è la cruda realtà. Un’estate trascorsa fra gioie e delusioni, fra conferme, promozioni dismissioni. Due mesi in cui gli arbitri “più piccoli, giustamente hanno trovato il tempo di riposarsi e di rilassarsi in famiglia. Per gli arbitri “più grandi”, quelli degli organici nazionali il tempo del riposo è finito già dai primi di agosto. Per la Commissione Regionale e per il Presidente Vittorio Bini i giorni di ferie sono stati veramente pochi. E proprio con Vittorio Bini scambiamo due parole sul lavoro che è stato fatto dalla sua conferma a guida della Regione Toscana avvenuta a metà luglio. Vittorio, partiamo da metà luglio, dalla tua conferma..:
Colgo l’occasione per ringraziare della fiducia il Presidente Nicchi ed il Comitato Nazionale. Con la Commissione abbiamo lavorato tanto nella scorsa stagione sportiva e certamente questa conferma è segno che il nostro lavoro ha avuto riscontri positivi.
Il lavoro paga sempre, lo hai ripetuto mille volte ai ragazzi durante i raduni.
La forza del lavoro e del sacrificio, la voglia di mettersi sempre in discussione. Questi sono i messaggi che cerchiamo di trasmettere ai giovani. Con questi valori vogliamo crescere i nostri arbitri.
Un’estate piena di impegni…
A fine luglio eravamo già in pista con il corso di qualificazione per assistenti arbitrali. Abbiamo selezionato 22 nuovi assistenti che saranno inseriti nell’organico regionale. Ho buone sensazioni, ho visto ragazzi e ragazze motivati. Non so se fra loro troveremo un nuovo assistente internazionale ma ho visto tanta voglia di imparare e crescere e questo, per ora, è quello che conta.
Ti sei già confrontato con i Presidenti di Sezione.
Certamente. Ci siamo già trovati una sera, in una occasione informale, ed abbiamo tracciato il percorso per la prossima stagione sportiva. Con i Presidenti di Sezione, vera testa di ponte fra la CRA ed il territorio, ho un rapporto stupendo. Ho sempre trovato in loro la massima collaborazione, il massimo appoggio.
Quindi siamo pronti a partire. Cosa manca?
Cosa manca? Manca ancora la parte più importante. I raduni precampionato. Una settimana di fuoco, la prima di settembre, nella quale getteremo le basi dell’intera stagione. Organizzare i raduni è una cosa estremamente complessa. Una macchina complicata da far funzionare, mille cose da fare e da gestire.
Non rubiamo altro tempo a Vittorio al quale non ci rimane che augurare a lui ed alla sua Commissione un futuro sereno e pieno di soddisfazioni.
Regolamento: chiarimento sulla Regola 16 "Il calcio di rinvio"
L’IFAB, l’organismo internazionale preposto alla scrittura delle Regole del Giuoco del Calcio, ha di recente inoltrato ai Responsabili arbitrali delle Confederazioni e Federazioni nazionali una nota contenente dei chiarimenti relativi alla Regola 16. Tali indicazioni dovranno essere immediatamente seguite nell’applicazione pratica, costituendo di fatto un’interpretazione autentica della Regola. Le modifiche alle Regole del giuoco 2019/20 hanno avuto successo, come si è visto nei Mondiali Femminili e in quelli Under 20, nonché nelle competizioni delle confederazioni e in quelle nazionali. Le modifiche alla Regola 16 – Calcio di Rinvio hanno spesso portato a che il gioco venga ripreso rapidamente e positivamente, ma ci sono due situazioni che hanno generato domande che si vuole chiarire. 1. Il portiere "alza" il pallone ad un compagno di squadra che di testa / di petto lo restituisce al portiere Si è discusso molto sul fatto che, su un calcio di rinvio, al portiere sia consentito di "alzare" il pallone a un compagno di squadra che di testa o di petto lo restituisce al portiere che lo blocca con le mani e poi lo rilancia in gioco. L’opinione degli esperti tecnici e arbitrali sul fatto che ciò rientri nello "spirito" delle Regole è divisa; pertanto la questione sarà discussa dalla commissione tecnica IFAB. Fino ad allora, questa pratica non dovrà essere consentita né dovrà essere punita - se si verifica l'arbitro dovrà ordinare che il calcio di rinvio venga ripetuto (ma senza assumere alcun provvedimento disciplinare). 2. Avversario in area di rigore quando viene eseguito un calcio di rinvio La Regola 16 richiede che tutti gli avversari restino al di fuori dell'area di rigore fino a quando non viene eseguito il calcio di rinvio e se un avversario rimane all'interno o entra nell'area di rigore prima che il calcio di rinvio venga eseguito e gioca, contende o tocca il pallone, il calcio di rinvio deve essere ripetuto. Tuttavia, alla Regola 16 si applicano anche i principi del calcio di punizione eseguito rapidamente descritti nella Regola 13 - Calci di punizione - Infrazioni e sanzioni secondo i quali, se eventuali avversari sono in area di rigore perché non hanno avuto il tempo di uscirne, l'arbitro consentirà al gioco di proseguire. In termini pratici, ciò significa che gli arbitri devono gestire i calci di rinvio (e i calci di punizione eseguiti da una squadra dalla propria area di rigore) allo stesso modo in cui gestiscono i calci di punizione: · A meno che la ripresa non venga eseguita rapidamente, i calciatori avversari devono trovarsi al di fuori dell’area di rigore e rimanere fuori di essa fino a quando il pallone non è in gioco · Se la ripresa viene eseguita rapidamente e un avversario non ha realmente avuto il tempo di uscire dall’area di rigore, l'avversario non può interferire o impedire la ripresa del gioco, ma può intercettare il pallone una volta che è in gioco. Questo è permesso perché la squadra difendente, come su un calcio di punizione eseguito velocemente, ha cercato di ottenere un vantaggio effettuando rapidamente la ripresa e se ciò “va storto” la Regola non è lì per "salvarli". · I calciatori che rimangono deliberatamente dentro o entrano in area di rigore prima che la ripresa venga eseguita non dovrebbero ottenere un vantaggio ingiusto, anche se la ripresa viene eseguita rapidamente. Se un calciatore avversario commette un’infrazione (come sopra descritto) il calcio di rinvio deve essere ripetuto; non è necessario assumere alcun provvedimento disciplinare, a meno che l'infrazione non si verifichi più volte (infrazione ripetuta) Gli arbitri hanno la capacità di gestire la distanza di 9,15 m sui calci di punizione e devono applicare queste abilità e principi per la gestione dei calci di rinvio e per i calci di punizione eseguiti dalla squadra difendente nella propria area di rigore.
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